Gli studenti del Dorso celebrano la Giornata della Memoria sabato 27.

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“ L’Olocausto è una pagina del libro dell’umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della memoria”.

Primo Levi definiva così uno dei più atroci momenti vissuti dall’umanità, la Shoah ( letteralmente la Catastrofe) com’è più corretto definire l’orribile eccidio della popolazione ebrea perpetrato dai nazisti durante la seconda guerra mondiale.

E proprio perché il segnalibro della memoria non sia mai più rimosso, in Italia dal 2000 il 27 Gennaio è il Giorno della Memoria, istituito con la Legge n.211 del 20 Luglio 2000.

La data non è casuale, è il giorno in cui, anno 1945, l’esercito sovietico abbattè i cancelli di Auschwitz, il più conosciuto tra i campi di concentramento nazisti, è il giorno in cui l’Europa conobbe l’orrore.

La giornata viene celebrata con varie manifestazioni in tutto il nostro paese e naturalmente la celebrazione più importante è quella organizzata a Roma al Palazzo del Quirinale con la presenza del capo dello Stato.

Alla cerimonia, quest’anno anticipata al 25 Gennaio, parteciperà, unica scuola avellinese e della provincia, una delegazione dell’ITIS “G.Dorso” composta da sei alunni- Crescenzo DELLA SALA,Guido FESTA,Francesca LEO,Noemi MASTANTUONI, Armando MUSTO e PietroAntonio PASQUARIELLO- e due docenti -Eugenio GIGLIO e Anna MANNA.

Una partecipazione che inorgoglisce non solo l’istituto di Via Morelli e Silvati ma rende onore a tutta la provincia che annovera tra i suoi figli illustri anche Giovanni Palatucci, Giusto tra le Nazioni.

Il giorno 24, la delegazione dell’ITIS visiterà il Ghetto e la Sinagoga, luoghi simbolo del popolo ebreo.

Oggi più che mai i giovani devono sapere, devono capire e “ se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre.(Primo Levi, Se questo è un uomo)

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