Dalle parti nostre diciamo 17 gennaio Sant’Antuono Maschere e Suono.
Inizia con oggi il Carnevale che quest’anno cade “vascio” cioè il 9 di febbraio e in alcuni paesi si chiude
il 14 febbraio con Carnevale morto.
Ci sono in Italia carnevali famosi che sono diventati macchine spettacolari che attraggano migliaia di visitatori spesso solo spettatori. I Carnevali in Irpinia si svolgono in piccoli paesi e mantengono una forte connotazione culturale basata sulla conservazione della tradizione ed originalità e resistono facilmente alle tentazioni commerciali coinvolgendo i partecipanti.
Essi sono molti e diversi di zona in zona. Sono veri e propri riti, autentici e ricchi di energia.
Per questo motivo possiamo parlare di “I Cento Carnevali Irpini”. In Irpinia ve ne sono molti: le Zeze, la Montemaranese,il Laccio d’Amore, la Mascarata, la Ndrezzata, i Carri, i Mesi, il Ballo N’Treccio, gli Scquacqualacchiun e il Carnevale Morto.
Dove si svolgono?
Partendo dalla città Capoluogo: Bellizzi (ex Comune) attualnente Frazione di Avellino, Mercogliano, Monteforte Irpino, Capriglia, Cesinali, Aiello del Sabato, Forino e Petruro di Forino, Montemiletto.
Nell’Alta Irpinia: Montemarano, Paternopoli, Castelevetere sul Calore, Gesualdo, Volturara Irpina, Nusco,Torella dei Lombardi, Teora.
Nel Serinese: Serino, Santa Lucia di Serino, San Michele di Serino.
Nel Montorese: Montoro (da poco unificato per effetto dell’unione di Montoro Superiore e Montoro Inferiore).
Nel Baianese: Baiano, Avella, Sirignano, Mugnano del Cardinale.
Nel Vallo Di Lauro: Taurano, Pago Vallo di Lauro, Quindici, Moschiano.
Nella Valle Caudina spicca Cervinara.
Ovviamente è un elenco destinato a crescere.