Il gioco delle buone intenzioni in teatro, mercoledì 5 al Teatro Partenio.

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Mercoledì 5 aprile alle ore 20:45, al teatro Partenio di Avellino la compagnia teatrale Clan h metterà in scena “IL GIOCO DELLE BUONE INTENZIONI” tratto da “Il signor Pourceaugnac” di Molière adattato e diretto da Lucio Mazza.

È uno spettacolo che contiene diverse forme di teatro in uso nella seconda metà del ‘600: la farsa tradizionale spagnola, il teatro comico classico di Plauto, i caratteri del teatro francese contemporaneo, la tradizione italiana della commedia dell’arte e la comicità napoletana.

Spumeggiante, irriverente e unica commedia che, calata nella società contemporanea, con  pungente sarcasmo prende di mira il pregiudizio, la chiusura e l’attenzione verso l’apparire.

IL GIOCO DELLE BUONE INTENZIONI” ha come file rouge il gioco attraverso la finzione, come modus di sopravvivenza. In una piccola cittadina Giulia, Nerina e Evaristo sono i protagonisti dell’intrigo volto a raggirare un signorotto arrivato in città con le intenzioni di prendere moglie. In un gioco di ruoli, in un tourbillon di azioni e in una girandola continua di situazioni esilaranti, il malcapitato diventa un bersaglio.

 

“E’ una rappresentazione che ha come rito della finzione il gioco teatrale, ma anche come forma di sopravvivenza. – dice Salvatore Mazza, attore del Clan h- Proprio il gioco è il file rouge che lega tutto lo spettacolo; il gioco teatrale e il travestimento si alternano continuamente. In dialetto giocare si traduce con pazzià, pazzèa, termini molto affini alla pazzia come follia del teatro stesso, declinandosi in molti modi: pazzièlle, pazzariello, che etimologicamente provengono da pàizo, patior è proprio da pathos radice della capacità della recitazione. Il gioco, anche se a buon fine, si interseca con un altro tema: il vivere in una piccola città dove si conoscono tutti e dove l’assuefazione, lo scontato, la routine e il “lasciar correre” la fanno da padrone.

Il teatro, – continua Salvatore Mazza – è segno non solo di relazione continua e appagante ma è un modo di vivere, intenso e unico: rinascita ed epifania ogni volta che si compie, palesarsi e avverarsi di un sogno che genera quiete, compiutezza e libertà.

In scena con Salvatore Mazza ci saranno: Andrea De Ruggiero, Santa Capriolo, Laura Tropeano, Felice Cataldo, Elisabetta Iannaccone, Sabino Balestrieri, Pasquale Migliaccio,Umberto Branchi, Federica Avagnano, Luca Picariello. I costumi originali sono di Rita De Luca, l’adattamento del testo e la regia di Lucio Mazza.

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