Quello della ventitreesima tappa è un appuntamento particolare, in quanto In cammino partecipa, con una delegazione guidata dalla Presidente Livia Pomodoro e dal Direttore Tonino Bettanini, alla seconda edizione del “Forum dei Cammini storico-religiosi” in programma, dal 30 maggio al 1° giugno, all’Abbazia del Goleto a Sant’Angelo dei Lombardi, in provincia di Avellino.
Un invito che si innesta in maniera coerente nel nostro itinerario che tocca le maggiori – dal punto di vista storico e spirituale – Abbazie d’Europa, in quanto il Goleto rappresenta un importante complesso monastico non solo per l’Alta Irpinia ma per tutta l’Italia meridionale. Un complesso che ha unito il Nord e il Sud della penisola, dato che la sua fondazione si deve nel 1133 a San Guglielmo da Vercelli, divenuto poi di Montevergine, dal nome della prima Abbazia che fondò qui nella provincia di Avellino. La seconda fu proprio il Goleto, scelto come eremitaggio dal Santo – nato a Vercelli nel 1085 e scomparso in questo monastero nel 1142 – per la sua posizione isolata, immersa nella natura aspra e armoniosa di Sant’Angelo dei Lombardi.
Guglielmo ha viaggiato a lungo in questi luoghi in parte impervi arrivando, come attestano diverse fonti storiche, fino in Puglia. Il “Cammino di Guglielmo” collega le due Abbazie da lui fondate – Montevergine e Goleto – ai centri di Campania, Basilicata e Puglia legati al suo nome e alla sua opera di evangelizzazione: un tragitto lungo 320 chilometri che dai monti dell’Irpinia conduce ancora oggi i pellegrini verso quelli che un tempo erano i porti d’imbarco per la Terrasanta.
Il “Forum dei Cammini storico-religiosi”, giunto quest’anno alla seconda edizione, si occupa delle quindici tappe che formano l’itinerario di Guglielmo mettendo a confronto, in una tre giorni di dibattiti e interventi, sindaci, religiosi, associazioni del territorio, studiosi e relatori di fama internazionale. L’incontro al Goleto per questo secondo appuntamento del Forum cade dopo la campagna di restauri, appena conclusa, che ha interessato il complesso.
La parola scelta per questa nostra ventitreesima tappa così speciale, non poteva che essere: Cammino, che Livia Pomodoro – titolare della Cattedra Unesco “Food Systems for Sustainable Development and Social Inclusion” presso l’Università Statale di Milano – e Tonino Bettanini – Direttore di In cammino – declineranno nei loro interventi, raccontando tra l’altro i passaggi salienti di questi tre anni di pellegrinaggio etico-culturale da noi svolti per le Abbazie d’Europa, dove si sono organizzati convegni sulle coltivazioni avviate dai monaci e presenti sui territori, incontri sulla spiritualità e l’impegno etico-sociale, spettacoli e recital legati ai luoghi visitati.
Al convegno del Goleto partecipano tra gli altri: S.E. Mons. Pasquale Cascio, Arcivescovo di S. Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia; P. Riccardo Luca Guariglia OSB, Abate di Montevergine e P. Giovanni Maria Gargiulo OSB, Superiore dell’Abbazia del Goleto; Carmine De Angelis, Direttore generale Turismo delle Radici, Presidenza del Consiglio; Felice Casucci, Assessore al Turismo della Regione Campania; Rosanna Repole, Sindaco di S. Angelo dei Lombardi. Gli incontri sono moderati dai giornalisti Elisa Forte e Annibale Discepolo.
“Il nostro viaggio è iniziato nel 2023 a Canterbury sulle orme di Sigerico, che per primo tracciò la rotta della Via Francigena – ha sottolineato Livia Pomodoro. – Tanti sono stati i luoghi visitati finora e le persone incontrate, così come i ricordi che porteremo sempre con noi. Sono stati momenti di crescita personale e di scoperta di una storia che coniuga insieme passato, presente e futuro. Una storia fatta di spiritualità, di arte, bellezza e di un’agricoltura rispettosa dell’uomo e della natura, nata e sviluppata nelle Abbazie. E’ in questi luoghi senza tempo come al Goleto, che ancora oggi si conservano e si preservano le radici della cultura europea”.
“In cammino – Abbazie d’Europa” è la rassegna ideata e promossa da Livia Pomodoro che dal 2023 al 2025, anno del Giubileo, attraversa l’Europa toccando 7 nazioni (Inghilterra, Francia, Germania, Olanda, Belgio, Svizzera, Italia) e diverse prestigiose Abbazie del continente, molte delle quali patrimonio Unesco.
Dopo le prime 4 tappe del 2023, che hanno visto il nostro progetto toccare: Canterbury, punto di origine della Via Francigena, l’Abbazia di Chiaravalle a Milano, il distretto abbaziale e la Biblioteca di San Gallo in Svizzera e la Certosa di Padula a Salerno, il primo appuntamento del 2024 è stata l’Abbazia di Plankstetten in Germania, quinta tappa. Hanno poi fatto seguito l’Abbazia di Scourmont (Chimay) e quella di Orval, in Belgio, sesta e settima tappa. A luglio 2024 è stata poi la volta dell’Abbazia di Chiaravalle della Colomba ad Alseno, presso Piacenza, ottava tappa; del distretto abbaziale di Fulda in Germania, nona tappa; dell’Abbazia di Santa Maria a Follina, Treviso, decima tappa; dell’Abbazia di San Benedetto Po, undicesima tappa. La dodicesima e tredicesima tappa si sono svolte a settembre in Olanda, rispettivamente nell’Abbazia di Koningshoeven e in quella di Berne. La quattordicesima nell’ex Abbazia basiliana di San Nicola a Cisternino, presso Brindisi. Con la quindicesima e sedicesima tappa “In Cammino” ha toccato le Abbazie di Fontenay e di Cȋteaux in Francia. E ha chiuso il 2024 con due tappe lombarde: l’Abbazia di Viboldone e quella di Morimondo, diciassettesima e diciottesima tappa. L’Abbazia di Santa Croce di Sassovivo a Foligno, diciannovesima tappa e prima tappa del 2025, ha inaugurato l’anno giubilare di “In Cammino”. La ventesima tappa si è svolta all’Abbazia di San Miniato al Monte e alla Certosa di Firenze. La ventunesima a Genova, all’Abbazia di San Nicolò del Boschetto, e la ventiduesima all’Abbazia Santa Maria La Carità del Casale a Pisticci.
In ognuno dei tre anni “In cammino” ripercorre le tre principali esperienze del viaggio: partire (2023), transitare (2024), arrivare (2025). In ogni singolo appuntamento, in collaborazione con l’Istituto Treccani, una parola-chiave ispira e orienta le proposte e gli incontri del format di tappa. A Canterbury la parola selezionata era “Pellegrinaggio”, a Chiaravalle Milanese “Spiritualità”, a San Gallo “Silenzio”, a Padula “Bellezza”, a Plankstetten “Terra”, a Scourmont e Orval “Acqua”, a Chiaravalle della Colomba “Cibo”, a Fulda “Radici”, a Follina “Intrecci”, a San Benedetto Po “Lentezza/Velocità”, a Koningshoeven e Berne “Purezza”, a Cisternino “Comunità”, a Fontenay e Cȋteaux “Regola”, a Viboldone “L’arte del custodire”, a Morimondo “Biodiversità”, a Foligno “Tradizione”, a Firenze “Pace”, a Genova “Passione”, a Pisticci “Grano” e qui a Sant’Angelo dei Lombardi “Cammino”.
Un pellegrinaggio tradotto in chiave moderna che ha come meta molti luoghi simbolo della storia e della spiritualità europea, e termina il proprio percorso quest’anno a Roma come parte delle celebrazioni dell’Anno Santo. In ogni Abbazia, oltre a proporre spettacoli, performance artistiche e concerti ad hoc, si organizzano convegni, tavole rotonde e conferenze dedicate ai territori e alle loro eccellenze, in un quadro di economia sostenibile e circolare.
“In cammino” è tra gli eventi selezionati da S.E.R. Mons. Rino Fisichella per il Giubileo 2025, il cui motto è Pellegrini di Speranza.