Incontro su don Tonino Bello luneedì 23 a Benevento.

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Lunedì 23 aprile, alle ore 17,30, convegno su don Tonino Bello a 25 anni dalla morte dal titolo “Un volto nuovo di Chiesa” presso il Centro “La Pace” a contrada Monte delle Guardie di Benevento. Le relazioni saranno tenute da mons. Luigi Bettazzi, vescovo emerito d’Ivrea, già presidente di Pax Christi e del dott. Mimmo Cives, medico, che assistette don Tonino nel decorso della sua malattia. Il convegno è aperto a tutti.

I due relatori:  

  1. E. Mons. Luigi Bettazzi

È ordinato sacerdote il 4 agosto 1946. Si è laureato in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e poi in Filosofia presso l’Università degli Studi Alma Mater di Bologna. Nella giovinezza ha abbracciato le posizioni del personalismo cristiano. A Bologna ha insegnato presso il Pontificio Seminario Regionale ed è stato impegnato nei movimenti giovanili, in qualità di assistente diocesano e vice assistente nazionale degli universitari cattolici della FUCI. Il 10 agosto 1963 è nominato vescovo titolare di Tagaste e vescovo ausiliare di Bologna. Il 4 ottobre 1963 è consacrato vescovo dal cardinale Giacomo Lercaro. Partecipa a tre sessioni del Concilio Vaticano II. Al termine del Concilio, il 26 novembre 1966, diviene vescovo di Ivrea. Nel 1968 è nominato presidente nazionale di Pax Christi, movimento cattolico internazionale per la pace e nel 1978 ne diventa presidente internazionale, fino al 1985 vincendo per i suoi meriti il Premio Internazionale dell’Unesco per l’Educazione alla Pace. Nel 1992 partecipa alla marcia pacifista organizzata dai Beati costruttori di pace e Pax Christi insieme a Mons. Antonio Bello nel mezzo della guerra civile in Bosnia ed Erzegovina. Mons. Antonio Bello spirerà nel suo letto confortato dall’amicizia di Luigi Bettazzi. Il 20 febbraio 1999 si dimette per raggiunti limiti di età, conservando il titolo di vescovo emerito di Ivrea.

Dott. Domenico Cives

Medico di famiglia a Molfetta (Ba) è anestesista.  Sposato con due figlie. Cresce in una famiglia cattolica.  Poi l’incontro che cambia la vita. Il dott. Cives racconta così nel suo libro-memoriale gli ultimi istanti di vita del vescovo: «All’improvviso don Tonino si mostrò agitato. Mi guardò con occhi sbarrati e sembrava volermi parlare. Notai che i dolori si erano volatilizzati, poiché compiva ogni movimento senza lasciarsi sfuggire alcun lamento. Piegò infine la testa all’indietro, mentre ancora gli cingevo le spalle. Guardò verso la finestra, poi fissò nuovamente il quadro della Madonna delle Grazie. In quel preciso istante si abbandonò sulle mie braccia e il torace fu sollevato da violenti sussulti. Il suo grande cuore stava cedendo. Mentre una moltitudine di persone si era disposta attorno al letto e pregava, io ero rimasto in disparte: ebbi modo di notare il momento in cui don Tonino esalò l’ultimo respiro, mentre Marcello gli teneva il polso destro e Trifone gli accarezzava e baciava la mano sinistra».

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