L’amore non perdona, il lungometraggio di debutto di Stefano Consiglio giovedì 5 al Godot per il Laceno d’Oro.

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Una proiezione fuori programma, per riflettere con il grande cinema d’autore. Giovedì 5 gennaio, alle ore 21, presso il Godot di via Mazas ad Avellino, sarà proiettata la pellicola “L’amore non perdona” del documentarista Stefano Consiglio, al suo esordio con un lungometraggio di finzione.

Nel film, l’autore mette al centro una grande attrice d’oltralpe, Arian Ascaride, e il tema dell’amore che sfida i pregiudizi sull’età, la razza, la religione. La storia è narrata con economia di mezzi e di emozioni, nonostante si classifichi formalmente all’interno del genere melodrammatico, e fa leva sulla profonda umanità dei due attori protagonisti che rende facilmente comprensibile l’attrazione che provano l’uno verso l’altra. Il fatto che siano due stranieri francofoni trasferiti in Italia contribuisce a spiegare la loro immediata sintonia, ma è proprio la capacità di essere autentici a creare fra loro un legame fortissimo e istintivo.

Il film ragiona per estremismi – come la reazione eccessivamente ostile della figlia e di una collega di Adriana – e inserisce alcuni elementi narrativi un po’ forzati – la frequentazione di Mohamed con un cugino sospettato di rapporti con la jihad – ma c’è una genuinità di intenti e una volontà di rompere alcuni schemi mentali che ricorda il cinema anni Settanta, anche per via dello stile quasi documentario del racconto.

 

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