L'arte di fare e bere il vino, convegno di apertura del Festival Aglianico venerdì 23 a Montemarano.

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festival-aglianicoLa XXXIV edizione del Festival Aglianico organizzata dalla ProMontemarano si aprirà con il convegno sul tema:
“Il terroir di Montemarano  e le sue peculiarità.  Fare e bere il vino nel paese dell’ebbrezza creatrice”.
L’accattivante tematica affronterà il profilo tecnico-professionale delle caratteristiche della terra dell’aglianico e il profilo, altrettanto importante, propriamente culturale con riferimento al rapporto specifico dei  Montemaranesi con il vino rosso.
La dichiarata finalità della ProMontemarano è quella di avviare un vero e proprio riconoscimento identitario ed estetico del territorio montemaranese, quale parte integrante dell’Irpinia , soprattutto della Media Valle del Calore e dell’Alta Irpinia, al fine di proporre  un ambizioso modello del ‘buon vivere’ , più che di un semplice e improbabile attrattore turistico.
Montemarano gode infatti dell’attività di circa 14 esercizi di ristorazione, dal grande ristorante per cerimonie all’agriturismo e alla locanda di eccellenza.
Il saper fare e bere vino si integra perfettamente con il saper cucinare e il saper mangiare; ma si coniuga perfettamente con l’indole dionisiaca perfettamente rappresentata dall’autoctona tarantella (la montemaranese appunto) e con la vocazione (appunto) estetica del Montemaranese ad atteggiarsi a vero erede dei Baccanali.
Se poi si pensa che il Santo Patrono San Giovanni, montemaranese puro,  è diventato santo per aver trasformato l’acqua in vino………..: siamo di fronte al  coniugio perfetto Sacro-Profano !
La presente edizione del Festival vede come protagoniste principali le aziende vitivinicole montemaranesi che si sono impegnate attivamente nella elaborazione e realizzazione del nutrito programma allegato.
Il convegno sarà introdotto da Mino Mastromarino, presidente della ProMontemarano e sarà moderato da Annibale Discepolo giornalista de IL MATTINO.
Interverrano sul primo profilo: il dr. Luca Branca agronomo della Regione Campania e il dr. Nicola Di Iorio,  esperto del settore vitivinicolo.
Per il secondo profilo: Aldo de Francesco, giornalista e scrittore, con un intervento a ruota libera sulla ‘montemaranesita’: arguzia, ospitalità e facezia; il prof Paolo Saggese e il prof. Alessandro di Napoli leggeranno poesie sul vino tratte dal loro libro antologico ‘Vino, Eros e Poesia’; interverrà la dr.ssa Emilia Di Blasi dirigente dell’Istituto comprensivo statale ‘A. Di Meo’.
Nel corso del convegno si presenteranno le cantine di Montemarano di cui si   illustreranno il ruolo e l’importanza crescenti nel settore vitivinicolo di qualità.
La manifestazione è inserita nel programma culturale annuale della ProMontemarano dedicato alla ‘restanza’, concetto coniato dall’antropologo Vito Teti,  volto a evidenziare il coraggio e la tenacia di chi resta,almeno pari a quelli di chi se ne va ( l’erranza).
Inutile dire che proprio al convegno di apertura è affidato il messaggio culturale che intendiamo lanciare.

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