Calitri e Vinicio Capossela al lavoro per lo Sponz Fest 2015.

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10494539_315681961934189_1897666236230513557_nSi lavora per lo Sponz Fest 2015.

A confermarlo è il sindaco Michele Di Maio. Mercoledì e giovedì si sono tenuti infatti una serie di importanti incontri per definirne il, prossimo, futuro assetto.

Il festival, ricordiamo, ha ottenuto da poco un finanziamento di 100mila euro dalla regione Campania. Dopo lo strepitoso successo dell’anno scorso, nei mesi precedenti non era sembrata affatto sicura la riproposizione per l’estate 2015. Poche notizie e qualche silenzio di troppo avevano creato un clima di incertezza.

A diradare le nuvole al grande pubblico era arrivato il post sulla pagina Facebook del famoso cantautore–direttore artistico di qualche girono, con il quale si indiceva un referendum sul periodo in cui tenerlo: 10–16 o 24–29 agosto? Molto a breve ci sarà il responso, anche se le voci raccolte sembrerebbero quotare la seconda opzione come vincente. Ma questo lo sapremo a breve. Intanto gli incontri dell’amministrazione Di Maio. Il primo è quello appunto con Vinicio Capossela, vero e proprio ‘mastro di festa’ della manifestazione, per decidere insieme l’impostazione da dare quest’anno allo Sponz.

Il secondo, di giovedì scorso, ha visto la partecipazione dei sindaci dei paesi limitrofi coinvolti nell’organizzazione dello Sponz, «Cairano, Aquilonia, Andretta, Conza. Abbiamo pensato di coinvolgere anche Sant’Andrea di Conza – afferma Michele Di Maio – Non era giusto secondo me tenerlo fuori». I primi cittadini hanno condiviso assieme l’impostazione generale, mentre Capossela lanciava il referendum: «Le serate dovrebbero essere distribuite così: incontro sul Formicoso iniziale. Il giorno dopo ad Aquilonia. Poi 2 giorni nel centro storico di Calitri, in cui si metteranno a confronto le culture dello sposalizio meridionali con quelle cretesi e albanesi.

Una giornata anche su a Cairano. Poi concertone di Capossela alla stazione di Conza–Andretta –Cairano». L’anno scorso, analizza il sindaco di Calitri, «non c’era stata questa impostazione di coinvolgimento degli altri sindaci nell’impostazione generale. Quest’anno abbiamo deciso, come vedete, di procedere diversamente». Sant’Andrea di Conza, oltre che per la vicinanza al bacino di comuni coinvolti, «risulterà secondo me decisivo per la capacità ricettiva che possiede, grazie alla presenza del seminario con ben 100 posti letto», un aspetto, questo della ricezione, che spesso risulta essere uno problemi più scottanti nell’organizzazione dei grandi eventi.

«Capossela – conclude Di Maio – entro questa settimana individuerà i gruppi e le attrazioni da portare nella 7 giorni, un veri e proprio progetto esecutivo che successivamente verrà approvato da ciascun comune tramite delibera». Il tema cardine, come si legge dal post di Capossela, autore del libro ormai cult ‘Il paese dei Coppoloni’, quest’anno sarà la «ricerca dei Siensi perduti» tra «sentieri di muli e di miti, accompagnati per aie e teatri di paglia, da un’asineria e al cospetto di una trebbiatrice volante».

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