Be Food, dal 25 giugno al 16 settembre alla Casina Del Principe di Avellino.

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be_food_overture1Un programma sensoriale che racconta di food e di terre.

E’ questa l’overture dell’ Associazione Segninversi per inaugurare all’interno della Casina del Principe di Avellino un ambizioso progetto di sei anni che vede una rete di energie coinvolte con l’obiettivo di realizzare un polo culturale. Segninversi si pone come presidio di promozione di iniziative in ambito culturale ed artistico da effettuarsi nell’ambito della Casina del Principe al fine di dare concreta attuazione alla destinazione della stessa quale stabile polo culturale cittadino, in accordo e sinergia con le iniziative ivi promosse e programmate dal Comune di Avellino.

Polo culturale che prende le sue mosse da un cardine fondamentale: le risorse territoriali ed il prodotto locale. E dal prodotto-risorsa locale non può essere escluso l’ambiente, l’agricoltura, l’artigianato qui intesi come veicolo per la creazione di segmenti culturali e turistici.

Il prodotto irpino va qui inteso dall’agroalimentare all’artigianato e più in generale è riferibile a tutto ciò che caratterizza a livello produttivo la nostra provincia e che merita di essere conservato, segnalato e promosso per le sue caratteristiche e per il suo livello qualitativo in modo da diffondere e rappresentare le peculiarità essenziali della nostra terra sul territorio nazionale ed oltre.

Segninversi non è solo un creativo, ma un tecnico e un imprenditore con un valore aggiunto: fa questo, operando da oltre un decennio sul territorio irpino e non solo. Segninversi utilizza gli ambienti, le terre e i suoi prodotti, gli slarghi urbani e gli ambienti rurali, le musiche, le visioni, gli spazi come mezzi dotati di proprie specificità e si introduce in essi rinnovandoli con l’obiettivo di sperimentare nuove destinazioni d’uso che arrivino ai sensi.

Segninversi è un centro permanente e in continuo movimento di ideazione e organizzazione di eventi legati alla esposizione ed alla promozione, alla produzione ed alla sperimentazione del prodotto Irpinia.

Ed è con questa fotografia che Segninversi vuole allestire gli spazi della Casina del Principe di Avellino.

Be Food CONCEPT

L’iniziativa vuol essere una sintesi perfetta tra un expo e un workshop: momenti entrambi incentrati sul mondo del gusto.

Pochi temi, come il cibo, raccontano tante cose insieme: economia, cultura, tradizione, territorio, ecologia, dettaglio, obiettivo, efficienza, sistema.

In linea con le moderne tendenze che utilizzano location d’eccezione e dettagli di design come involucro per pasti argomentati da cibi e strutture di pensieri, la Casina del Principe diventa la quinta di una scena che si colloca fra realtà e fantasia.

Siamo partiti dalla Dogana dei Grani di Avellino e, seguendo il tracciato tematico ed urbanistico delineato, siamo giunti alla Casina del Principe.

La Casina del Principe precede di poco l’antica Porta Puglia, che sorgeva all’altezza della chiesa di Santo Spirito. Allo stesso modo, la Dogana dei Grani precede di poco l’antica Porta Napoli, che sorgeva all’altezza dell’attuale Prefettura.

Chi è Be food

Be food non è solo una faccenda di esposizioni, gusti, olfatti e alimenti, terre e territori.

Be Food significa essere cibo, non solo nel senso che siamo ciò che mangiamo, ma soprattutto come, dove, con chi mangiamo.

Be food è un progetto di convivialità, uno spazio aperto dove si intrecciano storie ed esperienze, sapori e vita vissuta, appartenenze e condivisioni, un’occasione per identificare la città che ci abita.

Be food è un porto dove i clandestini della vita possono ammainare le vele e condividere progetti e memorie, prima di riprendere il vento.

Be food è la fratellanza di intellettuali, studenti, musicisti, acrobati, contadini, maghi, artigiani, fattucchiere, artisti, attori, tutti ugualmente curiosi di be e di food.

Tipo di attività previste

>esposizioni

Gusto: degusteria d’Irpinia

Fotografia: coordinamento Antonio Bergamino, espongono Camillo Ripaldi, Gelinda Vitale, Aldo Marrone, Michele Mari, Costangelo Pacilio, Antonio Bergamino

La tavola del Principe-Arte, Artigianato, design: coordinamento Nello Antonio Valentino, a cura di CNA Avellino

La cappellaia matta: Donatella Donatelli project, allestimento scenografico Bianca Pacilio, modella e truccatrice Liliana Rosetta

Il trionfo della pasta: allestimento scenico a cura di Gennaro Vallifuoco e degli allievi dell’ Accademia delle Belle Arti di Napoli

>convegni e presentazioni, letture/letterature

Be food convegni sull’ alimentazione a cura di CNR-Istituto di Scienze dell’alimentazione di Avellino e Slow Food-condotta Avellino

Be food letturatura: leggo con gusto/racconti di gusto a cura di Leonardo Festa

>laboratori/ benessere/manufatto/mobilità alternativa

Be food percorsi sensoriali di avvicinamento ai vini a cura di Associazione studenti enologia e viticoltura Università degli studi di Napoli Federico II

Be Food POP UP a cura di Bianka Pacilio, Marzia Ghi

Be Food Corso base di Camera Oscura – Trattamento della pellicola e della stampa in bianco e nero a cura di Antonio Bergamino e Francesco Cretella

Be Food Project: Stalter ST-ati ALTER-ati (Stati Alterati) a cura di Davide Brioschi, Ming, Liquido Invisibile

Be Food Past’- ART – ack a cura di Mattia Di Paolo, Giovanni Lombardi, Pietro Satiro, Giuseppe Spagnuolo, Alfredo Vella

Be Food strumenti e rituali nella musica popolare a cura di Roberto D’Agnese

Stage formativo di tamburo a cornice a cura di Luca Rossi

Stage formativo di danza sulla pizzica a cura di Valeria Vergoni

Stage formativo di danza sulla tarantella di Montemarano a cura della Scuola di Tarantella Montemaranese

Stage formativo di Tarantella Montemaranese per Fisarmonica a cura dei maestri Achille e Piccimondo.

Stage formativo di Tarantella Montemaranese per Clarinetto a cura dei maestri Battista e Pasqualino.

Stage formativo di danza sulla quadriglia batticulo di Caposele a cura del maestro Tonuccio Corona

Be Food Namaskara, laboratorio di yoga e benessere a cura di associazione JayAnanda

Be Food hair, laboratorio di benessere estetico ed emozionale a cura di Alberinda Fiore e Massimo Cutillo

Be Food ceramica raku a cura di Enzo Femia

Be Food movimento sostenibile a cura di Bottega della Bici

Be food laboratori per bambini a cura di Vernicefresca Teatro

>rassegne di cinema, teatro, musica, danza

Be Food teatro a cura di Sciapò, rassegna di teatro a cappello

Be Food musica:

Il cimento dell’armonia e dell’invenzione a cura di Conservatorio di musica Cimarosa, Avellino

Oltre il giardino a cura di Godot Art Bistrot

>degustazioni/cibo

Be Food ortobello: mostra mercato del prodotto a km 0 a cura di Cia- Associazione Donne in Campo

Le Istituzioni coinvolte:

Ministero dei Beni Culturali, Comune di Avellino, Università degli studi di Napoli Federico II/ dipartimento di Agraria e sezione di Viticoltura ed Enologia di Avellino, Movimento Turismo del Vino Campania, Città del Vino, CNR-Istituto di scienze dell’alimentazione di Avellino, Slow Food condotta Avellino, Conservatorio di Musica “Domenico Cimarosa” di Avellino, CIA (Confederazione Italiana Agricoltori)-Associazione Donne in campo, CNA (Confederazione Nazionale Artigianato)

Location ed allestimento

La Casina del Principe (Avellino, Irpinia) è lo spazio corporeo perfetto per installazioni gastronomiche. La settecentesca struttura, trasformata in una casa per esposizioni e laboratori, si apre ad una nuova espressione sensoriale. Un ambiente dove convergono tutti i sensi e la vista e l’udito diventano azioni minori, semplici supporti ai sensi dominanti: gusto, olfatto, tatto. Qui si racconta di materia e di progetto, di prodotto e di produttore, di campagne e di famiglie contadine e di arte: il cibo come elemento essenziale delle cosiddette “arti applicate”.

L’allestimento della mostra è pensato come mezzo espressivo estremamente poliedrico, offrendo la possibilità di effettuare dei percorsi sensoriali nel mondo dell’arte e della su ricerca espressiva.

Piegate la vostra lingua nelle più profonde cavità: inizia il gioco, buon appetito!

 

Tutti i giorni dal 25 giugno al 16 settembre 2014 a Corso Umberto, 215 Avellino – Irpinia

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