Coppola: si taglino i costi di Camera e Senato anzichè le Provincie.

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Queste le dichiarazioni del Commissario della Provincia di Avellino, Prof. Raffaele Coppola, al convegno “Abolizione delle Provincie, la grande bugia”, tenutosi nel pomeriggio di venerdì presso il Circolo della Stampa di Avellino.

“Si è detto che bisogna tagliare e per fare qualcosa si è scelto di tagliare la prima cosa che capita. Bene o male le Province governate da parlamentari erano circa la metà, è chiaro che un Parlamento che deve cancellare qualcosa, cancella quel qualcosa che causa meno danno a se stesso. Il Senato e la Camera hanno dei doveri forti, ovvero quello di dare un segnale significativo: perché non tagliano i loro di costi? Si vuole mascherare un disinteresse nei confronti della popolazione con l’abrogazione delle province, noi dobbiamo scongiurare questo misfatto.

“L’Italia è il Paese del municipalismo e delle Province, basterebbe abolire le Regioni che sono sopraggiunte in un secondo momento – e costano molto di più – costituendo 55 macro province con potere legislativo”, ha rilanciato invece il prof. Carmine De Angelis, evidenziando che le Provincie costano allo stato l’1,27%  della spesa pubblica rispetto al 20,35% delle Regioni.

 

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