Stir, comune di Pratola Serra si oppone all’ampliamento: è la causa principale dell’inquinamento.

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Nonostante non sia pervenuto alcun invito a partecipare alla conferenza dei servizi tenutasi giovedì 11 gennaio negli uffici irpini della Regione Campania, il Comune di Pratola Serra esprime, senza mezzi termini, la sua contrarietà all’ampliamento dello Stir di Pianodardine.

La sua posizione va in continuità con quanto fatto in questi anni, con azioni di sensibilizzazione volte alla riqualificazione della Valle del Sabato e non all’accanimento in un’area già duramente provata da una condizione di inquinamento diffuso. Basti pensare al Protocollo d’intesa stipulato nel 2010 al fine di ridurre l’inquinamento nella valle, o ancora al verbale approvato lo scorso anno in Consiglio Comunale con il quale si chiedeva la delocalizzazione dello Stir e interventi di bonifica dell’area, al quale l’Amministrazione Comunale di Pratola Serra, per prima, aggiunse il ricorso al Tar contro l’ampliamento dello stesso Stir, consentendo anche ad altri Comuni o associazioni ambientaliste di partecipare “ad adiuvandum”.

“L’impianto rappresenta una delle principali fonti di inquinamento per la Valle del Sabato e la conformazione del territorio non permette una facile dispersione degli agenti inquinanti ma il loro ristagnamento – dichiara il Sindaco Emanuele Aufiero – Auspichiamo una sana politica di riqualificazione dell’area, con una partecipazione collettiva di tutte le istituzioni, concordi che la gestione rifiuti incide fortemente sull’inquinamento ambientale e sulla qualità della vita”.

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