Esce in questi giorni il lavoro del linguista Enzo Caffarelli. Dalle origini ai giorni nostri, aneddoti,
gusti, mode, curiosità, politici che hanno ispirato l’industria dell’automobile nella scelta dei nomi delle vetture.
Ma anche la fantasia applicata alla gamma colori, i nomignoli, le leggende
metropolitane che hanno accompagnato modelli popolari e vetture d’elite negli ultimi cento anni.
Come nasce il nome di un’automobile? Perché Case straniere decidono negli anni Sessanta di
chiamare le loro vetture Capri o Cortina? Come nasce la tradizione dei venti per le Maserati e dei toriper le Lamborghini? Le risposte a queste e moltissime altre domande si trovano nel nuovo libro di Enzo Caffarelli I nomi delle automobili, nato dalla collaborazione tra l’Associazione Città dei Motori (la rete dell’Anci che raggruppa i Comuni del Made in Italy motoristico) e la SER, Società Editrice Romana. Il risultato è un lavoro accurato e dettagliato – condotto da uno studioso di fama internazionale della linguistica come il professor Caffarelli – nel quale si trovano storie sconosciute e più note, protagonisti, riferimenti culturali e aneddoti che hanno dato origine a nomi di auto entrate nel mito.
Un viaggio che parte dalle dinastie motoristiche dove l’auto deve ricordare il nome del proprietario dell’azienda, celebrare o commemorare fondatore ed eredi (dalle Ferrari Dino e Enzo alle recenti Opel Adam e Karl), il luogo di produzione o il costruttore (dall’ovvia Fiat Mirafiori alla Pininfarina Cambiàno) ma dove la Giulietta può nascere dalla battuta di un principe russo o un progettista sia ispirato da una manopola della leva del cambio che ricorda una pallina da Golf.
Il libro è una vera miniera – con tabelle e elenchi – nella quale si trovano intere generazioni di auto contraddistinte da cifre (le Fiat dalla Zero alla 132), nomi di “regime” (dalle italiane Ardita e Balilla alla “staliniana” ZIS), toponimi, donne e pittori addirittura uniti da giochi di parole (la Pagani Huayra La Monza Lisa), località amate dal jet set, animali, venti, stelle del cielo, divinità, riferimenti etnici (dal Navajo prototipo Bertone del 1976 alle attuali Jeep Cherokee, Nissan Qashqai, Cajun e Cayenne della Porsche); oggi, i nomi legati alle idee di creativi, agenzie pubblicitarie o clienti e appassionati tramite concorsi in Rete.
Ma il volume di Caffarelli è pieno di molte altre sorprese e vere chicche. Si può partire dalla famosa Bianchina di Edoardo Bianchi, che non era solo bianca, per ritrovarsi nella lista infinita dell’offerta cromatica delle serie Fiat-Lancia-Alfa Romeo (nero Modigliani, blu Vivaldi, beige Luxor, rosso Scilla) o tra le esclusive Lamborghini Gallardo opaca marrone Apus e Rolls Royce Phantom Dark Curzon. L’autore elenca denominazioni di fantasia che “suonano bene” ovunque nel mondo, assieme a quella medesima vettura che ha sette nomi diversi in altrettanti paesi, senza trascurare i casi di denominazioni sfortunate o imbarazzanti, cambiate in certi paesi per via del significato che avrebbero avuto (si pensi alle Jetta, R17, Verano in Italia o Mazda Laputa nel mercato spagnolo).
Tra le curiosità del libro i 150 cognomi italiani che corrispondono a nomi di modelli d’auto: dalle numerose famiglie Polo all’unico signor Testarossa, dai salentini Manta ai piemontesi Duetto e l’elenco di soprannomi e nomignoli dati alle auto, spesso diventati sinonimo delle stesse: da quelli che esaltano la forma (Alfona, Ceiranina, Deltone, Pandino,Moby Dick) ai denigratori (dalla Alfa Romeo Arna Letale alla Austin Allegro “ma non troppo” fino al nefasto Widowmaker per la Porsche 993 GT2).
L’autore – Enzo Caffarelli (Roma, 1953) ha insegnato Onomastica all’Università di Roma Tor
Vergata, dove ha coordinato il Laboratorio Internazionale di Onomastica. Direttore dal 1995 della Rivista Italiana Onomastica e di quattro collane editoriali dedicate ai nomi propri, è coautore dei due volumi “I cognomi d’Italia. Dizionario storico ed etimologico” (UTET, 2008).
I nomi delle automobili
di Enzo Caffarelli
con prefazione di Filippo La Porta
pagg.118, €28
SER, Società Editrice Romana
www.editriceromana.com
ordini@editriceromana.com