Omaggio a Billie Holiday sabato 2 all'Hotel de la Ville a cura dei Senzatempo.

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1d3fd2ec057b3b098700919a3238c5ea_LChi sono “I Senzatempo” ormai è cosa quanto mai nota in città e non solo. L’associazione culturale si avvia alla conclusione della stagione invernale (con già in serbo delle belle novità per la stagione calda) e presenta gli eventi di questo aprile.

Il 2 aprile, nella solita location dell’Hotel de la Ville, la primavera farà il suo ingresso trionfale con il quartetto di Ada Montellanico per un omaggio a Billie Holiday. Zanisi al piano, Ciancaglini al contrabbasso e Baron alla batteria, regaleranno un sabato davvero straordinario che confermerà ancora una volta il grande livello del cartellone curato da “I Senzatempo” e dal presidente Moscati, che quest’anno ha consentito al pubblico, sempre numeroso, di viaggiare tra generi, nazioni, epoche, storie e racconti.

Cento anni fa nasceva Billie Holiday la meravigliosa creatura dalla vita intensa e dolorosa che cambiò il mondo della musica jazz, ma non solo quello del jazz. Seduzione e talento senza confini, maniaca della perfezione, lasciò che il mondo della musica scoprisse che era possibile usare la voce come uno strumento.

Una delle più talentuose e originali interpreti del Novecento che provò a silenziare le voci del dolore interiore ricorrendo ad amori sbagliati, ad alcool e a droghe, senza purtroppo mai riuscire del tutto nel suo intento.

“Gli alberi del Sud danno uno strano frutto, sangue sulle foglie e sangue sulle radici, un corpo nero dondola nella brezza del Sud, strano frutto appeso agli alberi di pioppo”: la voce suadente di Lady Day ci racconta l’America come un paese violento, di una violenza senza senso, spietato e razzista. E lei con la sua voce denuncia coraggiosa tutto questo, denuncia i linciaggi che continuavano senza sosta anche dopo l’abolizione della schiavitù.

E nessuno più di Ada poteva raccontarci il mondo interiore e far “sentire” al pubblico quello che Billie ha cantato, vissuto e voluto trasferire a chi è capace di percepire sulla pelle il jazz. Nessuno più di lei potrà comunicare lo strazio di una donna che si è lentamente bruciata e con la quale la vita non è mai stata generosa. Morirà a pochi mesi dal suo grande amore, Lester Young, “The Pres”, al cui funerale le fu impedito di cantare.

Sarà una serata speciale ed emotivamente molto toccante. La Montellanico, con leggerezza, creatività e profonda empatia racconterà Billie, stabilendo con gli standard un rapporto intimo e confidenziale. L’espressività e la voce vibrante e calda di Ada faranno tutto il resto.

Davvero un’artista immaginifica, dalla voce calda, rilassata e colloquiale, la Montellanico, che fa apparire semplice e naturale (testi, musiche) ciò che facile in realtà non è, per la gioia di quanti si attendono dalla musica percorsi non convenzionali.

Una nuova storia il 2 aprile ci aspetta, un altro piccolo tassello da inserire nell’enorme puzzle de I Senzatempo, ore 20.30 presso l’Hotel de la Ville.

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