Nel giorno in cui il mondo del Vino in Italia brinda per le giornate dedicate alla manifestazione “Cantine Aperte”, AvVinAzioni alza il proprio calice con l’ idea per avvicinare le Arti al Vino, attraverso la ricerca e la sperimentazione di nuove pratiche compositive, in luoghi speciali e con residenze artistiche.
AvVinAzioni cerca di dare un segno di “Ebbrezza Elettroacustica”, con la formula delle residenze artistiche -.https://www.instagram.com/p/CAytmrupXkZ/
Una proposta concreta per cantine, vignete, chiostri, aree archeologiche, naturalistiche, luoghi speciali; da vivere a distanza di sicurezza dall’ovvietà artistica e commerciale; a distanza di sicurezza dal masticato mainstream sagraiolo; a distanza di sicurezza dalle ammucchiate incontrollate, distratte da telefoni autoscattanti; a distanza ravvicinata con esperienze creative in altre menti .
Al Consorzio dei Vini d’Irpinia alla Camera di Commercio e a tutte le Istituzioni Provinciali e Comunali si rivolge l’invito a sostenere le attività artistiche di ricerca e sperimentazione, contribuendo anche con le risorse già destinate per manifestazioni che non si sono tenute o che non potranno tenersi a causa dell’ emergenza sanitaria.
Con la proposta di AvVinAzioni si cerca di mettere in sintonia le Arti con il Vino.
Quale Arte e quale Vino?
Come fare per metterle in relazione?
Alcune parole d’indirizzo:
Ricerca, Particolarità, Identità, Creatività, Territorio.
L’oggi ancor di più ci induce a definire, con maggiore determinazione, le esperienze da accumulare, per rendersi la vita accettabile.
Anche l’ Irpinia ha i suoi luoghi speciali per far crescere questa relazione tra Arte e Vino.
La proposta di una rassegna di residenze artistiche multidisciplinari, con l’eventuali produzione artistiche che si possono generare, è una semplice risposta alla carestia culturale, alle risorse non spendibili per eventi sovradimensionati, alla determinazione di una nuova ospitàlità.
Grazie
