Raid Festival, altri due appuntamenti con la danza contemporanea a Solofra venerdì 14 e sabato 16.

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Ultimi appuntamenti con Ra.I.D. Festival 2022, la rassegna interregionale di danza contemporanea, realizzata con il sostegno del Comune di Solofra e il riconoscimento del MiC. All’orizzonte le ultime tre date che racchiudono cinque spettacoli tutti in scena a Palazzo Ducale Orsini di Solofra.

Venerdì 14 alle 20.30 apre l’ultimo ciclo di performance Artagarage con Silence, concept e coreografia di Emma Cianchi. Danzano: Maria Anzivino, Ginevra Cecere, Marcella Martusciello, Armando Rossi. Live Sound Concept Design Dario Casillo e Live Technical Design Eugenio Fabiani.

Spazio bianco, ampio, silenzioso. Spazio definito dalle azioni dei performer intenti a percepire sé stessi in relazione all’altro. Un continuo cercarsi e sorreggersi fatto d’intrecci vorticosi e dinamiche crescenti, un flusso di danza elegante e potente, ma allo stesso tempo dolce e raffinato, dà vita al suono. I performer e i sound designer si fondono e diventano parte di un unico processo creativo in bilico tra live-performance e installazione. La coreografia crea un soundscape che interagisce e sorprende, i movimenti incontrano suoni sempre differenti. Il paesaggio sonoro è costituito dai rumori esterni circostanti catturati nel momento dell’azione. Tali rumori, suoni del silenzio, sono modificati e alterati mediante un’elaborazione algoritmica retroattiva del segnale con un sistema dinamico e interattivo che coinvolge suono, ambiente, corpo e movimento in un processo compositivo istantaneo agito dal vivo. Per questo motivo Silence è una performance coreografica e sonora costituita ogni volta da un atto unico e irripetibile.
Domenica 16 ottobre il linguaggio contemporaneo sarà prima quello di Petranura Danza con “Fisiognomica” (alle 18) e a seguire di Campania Danza (alle 19) con “Tracce di Danza”.
In “Fisiognomica” i coreografi Salvatore Romania e Laura Odierna ispirano la propria ricerca sulla passione di Leonardo da Vinci per lo studio dei moti dell’animo umano. Un ritratto diventa una porta da aprire verso il profondo e colori e pennellate un codice di comprensione dell’io, un messaggio sulla tela tutto da interpretare. L’artista penetra nella realtà svelandone i segreti, donando al nostro sguardo il tempo necessario per raggiungere il profondo. Qui la danza diviene una relazione dinamica e processuale, che oscilla sempre tra il visibile e l’invisibile. Attraverso una sintesi tra abilità tecnica e capacità d’introspezione il coreografo mira a rendere visibili e percepibili virtù, debolezze, vanità e seduzioni. Mille volti, e ancora mille stati d’animo diversi, una successione di istanti dissimili in ogni viso. Danzatori: Salvatore Romania, Sonia Mingo, Arabella Scalisi, Francesco Bax.
Subito dopo l’insolito glossario tersicoreo della memoria di Campania Danza che, con Tracce di Danza, che affida al corpo e al suo movimento la necessità di ridare voce alla memoria. Il passato si sta riducendo sempre di più in un elenco di file, schematicamente custoditi in cartelle. E quando si avverte la necessità di recuperare quelle tracce ci si accorge d’aver perso il senso di ciò che si è vissuto. Alla danza il compito di scuotere tutti dall’oblio della rete, di rimettere al centro gli umani sensi e restituire ad essi quel compito di essere traccia immateriale di memoria. Passo dopo passo, nota dopo nota, parola dopo parola. Le coreografie sono di Antonello Apicella, il disegno luci di Virna Prescenzo. Interpreti: Alfonsina Beatrice, Simone Centanni, Olimpia Milione, Melania Nicastro, Loris Vestuto.
Ultimo doppio appuntamento il 23 con HUNT in “If not now never” – nel bicentenario de “L’Infinito” di Giacomo Leopardi, Loris Petrillo concepisce un omaggio al poeta e all’immensa eredità artistica e umana che ci ha lasciato – e con Alessia Muscariello, portavoce sulla scena con “Solo”del Progetto C.Re.A.Re. Campania, un Centro di Residenze Artistiche Regionale della Campania che si offre agli artisti come occasione di confronto e di sviluppo del proprio lavoro.
INFO UTILI Per l’ingresso (gratuito) è obbligatoria la prenotazione. Per ulteriori informazioni info@raidfestivals.com; 379 27 81 720.

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