Saltano i riti estivi dei carri e dei gigli. Impossibile garantire la sicurezza.

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Salta l’estate dei tradizionali carri e gigli. A Mirabella Eclano e Fontanarosa, ma non solo. Sono stati i sindaci di 8 comuni, tra Irpinia e Sannio, a decidere lo stop alle manifestazioni. Naturalmente si tratta delle normative anzi-Covid. Impossibile garantire la sicurezza negli eventi, di solito affollatissimi.

Così mercoledì pomeriggio si sono riuniti i sindaci di Mirabella Eclano, Flumeri Villanova del Battista, Fontanarosa e Frigento (per la provincia di Avellino) insieme alle fasce tricolori di San Marco dei Cavoti e Foglianise (per Benevento) e di Jelsi (in Molise).

Gli amministratori hanno firmato un documento unitario che sancisce la sospensione delle processioni, d’intesa con le Prefetture.

Non ci sarà né alzata, né tirata è un anno particolare e deve andare così. Vogliamo comunque lasciare un ricordo di questo anno orribile con un piccolo segnale ma senza creare assembramenti”, ha detto Lanza per Flumeri. Simboli durante le tradizionali giornate dedicate al Carro. Nei prossimi giorni si studieranno le modalità per lasciare anche solo un ricordo, un segnale. Senza assembramenti. “Siamo tristi, è la seconda volta in 150 anni che non si tiene la tirata. L’altra volta ci fermò il colera. Cercheremo di essere più forti del virus”, ha aggiunto Giancarlo Ruggiero, sindaco di Mirabella Eclano. “Si ripartirà nel 2021 ancora più forti e uniti”, hanno detto gli amministratori. E si continuerà tuttavia a lavorare per ottenere il riconoscimento Unesco per le feste del grano insieme all’Unpli.

 

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