Save the children Irpinia: dopo la pandemia ruolo della scuola ancora più essenziale per crescita culturale e sociale del Mezzogiorno.

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“La scuola diventi sempre più luogo privilegiato di dialogo e formazione civile: è questo l’obiettivo su cui dovrebbero puntare istituzioni e cittadinanza”. Così il Gruppo Volontari “Save the Children” Irpinia, organizzazione non governativa internazionale, impegnata nella tutela dell’infanzia e dell’adolescenza, presente ed attiva anche in ambito locale.

“Un nuovo anno scolastico è appena inziato – prosegue il coordinamento dell’associazione – , coinvolgendo anche in provincia di Avellino migliaia di studenti, diversi dei quali si affacciano per la prima volta al mondo della formazione, tra le emozioni per la scoperta di nuove esperienze ed i timori del cambiamento. Per molti altri, invece, è un ritorno tra in banchi, dopo gli scompensi determinati dalla pandemia. In Italia, dopo un anno e mezzo di didattica a distanza, si registra una grave perdita di apprendimento, con una “dispersione implicita” cresciuta del 2,5% sul piano nazionale, con importanti disparità territoriali e una drammatica ricaduta sul Mezzogiorno. La sfida della formaziome, dunque, è quantomai prioritaria e richiede massima attenzione da parte dell’intera comunità e di tutte le istituzioni, a cominciare da quelle locali. Il supporto dei genitori e delle famiglie, inoltre, insieme al ruolo dei docenti, è fondamentale affinché la scuola sia non solo un luogo di apprendimento delle nozioni, ma anche una palestra di formazione civica, premessa indispensabile per l’affermazione di valori come la partecipazione civile e democratica”.

“Soltanto una scuola moderna e aperta al confronto con la società – conclude il Gruppo Volontari “Save the Children” Irpinia – può gettare le fondamenta di un’autentica cultura della convivenza civile e stimolare, sul piano individuale e collettivo, l’emancipazione della persona umana e dei cittadini. A tutti gli studenti, alle loro famiglie, ai docenti, ai lavoratori dei settori tecnici ed amministrativi della scuola, dunque, giunga l’augurio di buon lavoro dell’associazione”.

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