Scuola Digitale, vince il Maffucci di Calitri.

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Primo posto e premio del valore di 1000 euro per lo sviluppo del progetto presentato alla fase finale dall’ I.I.S.A.M. “Angelo Maria Maffucci” di Calitri, nell’ambito della seconda edizione del “Premio Scuola Digitale 2019/2020”, accedendo di diritto alla fase regionale che si svolgerà presso l’ITIS – Liceo Scientifico “F. Giordani” di Caserta. La manifestazione finale, per favorire l’eccellenza e il protagonismo delle scuole italiane e delle studentesse e degli studenti nel settore dell’innovazione didattica digitale, si è svolta venerdì 24 gennaio presso il Convitto Nazionale “Pietro Colletta” di Avellino.

Alla competizione, che hanno partecipato le Istituzioni scolastiche di Avellino e Provincia, proponendo modelli didattici innovativi e sperimentali, basati sulle tecnologie digitali, prototipi tecnologici e applicazioni, nei settori del making, coding, robotica, creatività digitale (arte, musica, valorizzazione del patrimonio storico, artistico, culturale, ambientale, con le tecnologie digitali, storytelling, tinkering), con utilizzo delle nuove tecnologie per inclusione e accessibilità, al fine di favorire lo sviluppo sostenibile del territorio attraverso le tecnologie digitali.

Il progetto presentato dagli alunni dell’I.I.S.A.M. “Angelo Maria Maffucci” di Calitri della classe V°A del Liceo Artistico – Indirizzo Design, diretto dal Dirigente Scolastico Gerardo Vespucci, ha ottenuto il primo premio nella competizione provinciale: premiato l’impegno e le capacità nell’uso di software altamente tecnologici, valorizzando ancora di più l’eccellente lavoro svolto dai ragazzi del Laboratorio della Progettazione.

I ragazzi guidati dal prof. arch. Rolando Buonomo, accompagnati dal prof. Antonio Tosto, hanno realizzato un progetto di un Padiglione Espositivo Itinerante, pensato come «kit di montaggio», corredato da istruzioni e schemi di assemblaggio che ne facilitano l’autocostruzione, il tutto concepito per essere montato e smontato in tempi brevi, senza l’ausilio di manodopera specializzata.

L’intera fase di apprendimento e di produzione è stata sviluppata con l’uso di software BIM. Grazie alla metodologia BIM, l’edificio è stato “costruito” prima della sua realizzazione fisica mediante un modello virtuale. Con l’utilizzo di un visore 3d di ultima generazione, è stato esplorato dal vivo il progetto, visionato in tutti i suoi dettagli come se fosse già realizzato, così da avere una più realistica percezione degli spazi, degli ambienti, dei colori, delle luci e dei materiali.

Il lavoro rappresenta un tentativo di superamento della didattica tradizionale, mostrando un esempio didattico all’avanguardia, in grado di preparare gli allievi al fine di rispondere alle esigenze di una società sempre più avanzata e tecnologica. E’ un progetto concreto e innovativo, che utilizza strumenti e software altamente tecnologici, in cui l’aspetto digitale e l’utilizzo di nuove tecnologie risultano predominanti nei vari aspetti della progettazione, risultando quest’ultima completa in ogni fase e soprattutto al passo con le moderne metodologie nel mondo del lavoro.

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