Si ferma a Torino la serie positiva della Sidigas Avellino.

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Il PalaRuffini resta un tabù per la Sidigas Avellino. Torino vince 84-79 al termine di una sfida che è rimasta in equilibrio per quasi 38 minuti. Mercoledì si ritorna sul parquet, al PalaDelMauro arriva Utena per l’ultimo incontro del girone di Champions, una vittoria permetterebbe ai biancoverdi di approdare tra le migliori sedici della competizione.

Il primo canestro della serata è di Cusin che realizza in allontanamento. Pareggia Wilson dalla lunetta, ma Thomas ancora dentro l’area segna due punti facili (2-4). Entrambe le squadre in questa prima parte di gara hanno attacchi poco fluidi e non riescono a trovare il canestro con facilità. Torino si sveglia e Wilson trova la schiacciata, Harvey segna 5 punti di fila portando la squadra di casa avanti, ma è ancora Thomas a realizzare (9-10). Entra Fesenko per dar fiato a Cusin, e subito si iscrive a referto. I biancoverdi sono in bonus e Torino va in lunetta con Washington e Wilson che pareggiano (12-12). Vantaggio per la Fiat con Harvey, ma un 5-0 della Sidigas firmato Thomas-Green danno il +1 alla Scandone (16-17). Thomas dalla lunetta fa 1/2, ma Fesenko segna dopo il rimbalzo offensivo. Nell’ultima azione del quarto però Wright da tre riporta avanti Torino (21-20).

Il secondo quarto si apre con due punti di Fesenko. White segna subendo fallo e realizzando anche il libero aggiuntivo (24-22). Torna in campo Cusin che fa 1/2 dalla linea della carità, Mazzola dall’altro lato segna la tripla costringendo Sacripanti al time out (27-23). Al ritorno in campo mini parziale di 5-0 di Avellino con Randolph che realizza in penetrazione, e Ragland che prima si fa stoppare, e poi segna da tre (27-28). Alibegovic da sotto, Cusin servito da Ragland va a schiacciare. Torino segna da tre con Mazzola e Thomas realizza in step back (32-32). Ragland va a segno con la tripla dopo un’azione corale dei biancoverdi. Thomas segna in penetrazione, ma Harvey fa bottino pieno dalla lunetta dando il +1 alla Fiat (38-37).

Al ritorno dall’intervallo lungo è subito Ragland a segnare una tripla. Wilson ribadisce da sotto, ma è ancora la Sidigas a segnare da tre con Leunen (40-43). 4-0 Fiat targato Washington-White ai quali si aggiungono i due liberi di Wright (46-43). La guardia di casa segna dalla lunga distanza, Ragland, invece, va a segno in penetrazione. Dopo due liberi di Washington, Fesenko segna da sotto e subito dopo fa 1/2 dalla lunetta (51-48). Ragland in penetrazione, ma prima Washington, e poi Wright da tre tengono Torino avanti (56-52). Cusin s’inventa un assist in contropiede per Zerini che va a schiacciare, il numero 12 avellinese imbeccato da Green appoggia al vetro. Obasohan realizza in penetrazione, e Wright fa lo stesso sulla sirena di fine quarto (60-58).

L’ultimo periodo si apre con White a segno da sotto per due volte. Sacripanti chiama sospensione ed i biancoverdi alzano l’intensità difensiva trovando canestri da tre di Zerini e Ragland (66-64). Harvey segna dalla lunga distanza, Washington in penetrazione (71-64). Ragland ancora a segno con la tripla, Randolph va fino in fondo e realizza (73-69). Mazzola segna da tre, Fesenko fa bottino pieno dalla lunetta (76-71). Washington segna, tecnico alla panchina biancoverde e la Fiat si porta sul +8. Ragland segna due triple consecutive riportando sotto i suoi (81-77). Washington fa 1/2 dalla linea della carità, Wright invece segna i liberi che chiudono la partita.

Si interrompe la striscia di vittorie per la Sidigas di Avellino che scivola al PalaRuffini nella prima del girone di ritorno contro una Fiat Torino molto concentrata. Coach Pino Sacripanti commenta così la prestazione dei suoi: “Per prima cosa complimenti a Torino che ha disputato una bella partita di grande aggressività. Sono stati bravi soprattutto in attacco a sfruttare l’uno contro uno con delle percentuali molto alte dalla lunga distanza. Credo che in questa partita la differenza l’abbiano fatta i tiri liberi tirati, abbiamo speso troppi falli mandandoli spesso in lunetta, hanno tirato 15 liberi in più rispetto a noi e questo ha favorito il gap tra le due formazioni. Avremmo dovuto essere un pochino più attenti in difesa nell’uno contro uno e mettere più energia in quello che facevamo. Nel complesso è stata una gara molto equilibrata, abbiamo pareggiato un quarto mentre gli altri li abbiamo persi di un solo punto ad eccezione dell’ultimo. Non siamo riusciti a cambiare l’inerzia del match e non è mancato l’impegno nel provare a ribaltarla. La cosa di cui non sono molto contento è che avevamo delle consegne più precise nel togliere la mano destra a Wright e la sinistra a Harvey, non tutti sono riusciti in questa missione. E’ stata comunque una partita di livello in cui abbiamo lottato fino alla fine.”

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