Stati Generali dell’edilizia, presentato il convegno del de la Ville a cura di Federcomated.

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“Gli Stati generali dell’edilizia”. Con questa locuzione Giulio De Angelis, Presidente Federcomated Avellino e consigliere nazionale, lancia la quarta edizione del convegno “Edilizia: ruolo e proposte per il futuro sistema economico”.

Questa mattina all’Hotel de la Ville la presentazione dell’evento che si svolgerà venerdì   organizzato da Federcomated con Confcommercio – Imprese per l’Italia altre e organizzazioni di rappresentanza del mondo delle costruzioni.

Due sessioni di lavoro, quattro tavole rotonde,  tutte in presenza, (programma in allegato ndr) nella Sala Convegni dell’Hotel de La  Ville, per mettere a confronto esponenti della politica, dell’edilizia, delle professioni e dei servizi, attorno ad argomenti di assoluta attualità quali il Superbonus 110%, le comunità energetiche, il Pnrr, la transizione ecologica.

Alla conferenza stampa anche Paola Del Gaudio, vicepresidente della sezione cittadina della Federazione Nazionale Commercianti Materiali da Costruzioni Edili, poi il Presidente dell’Ordine provinciale degli Ingegneri, Vincenzo Zigarella; il Presidente del Collegio provinciale dei Geometri, Antonio Santosuosso;  il Presidente dell’Ordine provinciale degli architetti, Erminio Petecca.

 

Caro prezzi delle materie prime anche alla luce della guerra in Ucraina, Pnrr e transizione ecologica, i temi analizzati dal Presidente dei dottori Geometri, Santosuosso: “C’è un oggettivo problema di approvigionamento dei materiali e questo è causato dai rincari che sono molto sensibili anche per via della speculazione. Adesso si sta correndo ai ripari con l’adeguamento dei prezzi, ma è poca cosa rispetto ai costi effettivi che gli imprenditori sono costretti a sborsare quando vanno a richiedere le materie prime alle aziende produttrici” sostiene.

Rispetto al Pnrr Santosuosso  osserva che in un paese come l’Italia, che è fatto di una burocrazia enorme, “credo che sia impossibile pensare di fare tutta una serie di appalti e di portarli a termine nel giro di cinque anni, anche perchè le amministrazioni pubbliche hanno un personale molto carente dal punto di vista quantitativo”. Di qui il senso del confronto con gli altri ordini professionali e la filiera delle istituzioni: “Spero che si ricorra anche ai collegi professionali per poter dare una mano reale agli uffici e fare in modo che l’obiettivo 2026 possa essere recuperato”.

 

Non solo lungaggini della burocrazia, ma anche carenza di manodopera e tecnici, come osserva il Presidente degli Ingegneri, Zigarella: “Il sistema del comparto edile della provincia irpina e di tutta Italia era ripartito bene dopo il Covid, poi non sono stati presi in considerazione determinati scenari, quali il rincaro delle materie prime, l’esaurimento della manodopera e la carenza di tecnici. Così si rischia realmente uno stallo, e di non realmente far partire i cantieri che erano programmati. Anche sulla cessione dei crediti è stato fatto un bel pasticcio. Questa programmazione che va a saltare non aiuta“. Di qui per Zigarella è quanto mai urgente pensare ad una “ristrutturazione generale delle fonti rinnovabili. Adesso stiamo assistendo solo ad uno spostamento del problema dalla Russia da cui prendiamo il metano ad altri Governi come l’Algeria piuttosto che il Congo che non sono stabili politicamente e potrebbero farci ritrovare il problema in qualsiasi momento sulle fonti fossili. Perciò occorre incentivare le fonti rinnovabili come era stato fatto nel 2007 con il Conto Energia, in modo tale che il singolo utente non si trovi a pagare, in tutti i sensi, il caro bollette”.

 

Un monito alla politica a lavorare in sinergia e nel rispetto delle regole, evitando “inutili passerelle”, arriva dal Presidente degli Architetti, Petecca: “Sono due anni che rincorriamo una legge come quella del superbonus di una complessità estrema, che ha visto ben sedici modifiche in Parlamento, e non è ancora finita. Finalmente ai Comuni stanno arrivando i fondi del Pnrr, ma ci accorgiamo che non sono attrezzati con progetti esecutivi. Quindi, ci troviamo di fronte a tantissimi problemi, anche quello del rincaro dei prezzi, a causa degli squilibri geopolitici in corso in Europa. Ne parleremo nel dettaglio durante tutta la giornata di venerdì ma- ribadisce Petecca- vorremmo evitare personaggi che all’indomani delle belle parole e promesse, agiscono diversamente dai codici degli appalti e dalle procedure di evidenza pubblica. Basta predicare bene e razzolare male. La politica deve sostenere la filiera dell’edilizia, strategicamente importante, con leggi serie, trasparente e di facile applicazione”.

 

Per questo, secondo De Angelis occorre discutere in una proposta legge che renda il Superbonus “strutturale per superare l’aumento indiscriminato dei prezzi, ed evitare la confusione che si è generata da novembre con l’uscita del decreto che ha modificato la gestione dei crediti, ha bloccato la possibilità da parte degli imprenditori di scontare i crediti in banca, ha creato disorientamento a chi doveva fare interventi su case unifamiliari. Vogliamo difendere il nostro comparto, che rappresenta il 20% del Pil del paese”.

 

 

Si ricorda che l ’incontro  di venerdì costituirà anche l’esordio per Centro Studi Edilizia Reale, un progetto che affonda le sue radici nel 2010 e che la sezione di Avellino della Federazione Nazionale Commercianti Materiali da Costruzioni Edili, in collaborazione con Ance, Anaci, Cna, Casartigianati, oltre che con gli Ordini professionali, ha deciso di rilanciare dopo il rallentamento fisiologico dovuto alla pandemia, considerando anche che proprio questi ultimi due anni hanno visto il generarsi di importanti novità per la filiera dell’edilizia.

 

I partecipanti all’evento del 29 aprile  riceveranno anche crediti utili ai fini della formazione e aggiornamento professionali. In particolare agli iscritti degli Ordini nazionali dei Commercialisti, Ingegneri, Architetti, Geometri, Periti Agrari, riconoscerà 8 Cfp ai propri iscritti. Ai membri di ANACI 1 CPF per ogni ora.

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