Strumenti di pace, reading di poeti ucraini

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Una serata con i poeti ucraini! Un grande evento per promuovere una raccolta di generi alimentari a sostegno delle popolazioni in guerra.

“Siamo dinanzi ad un’iniziativa destinata a promuovere una raccolta di generi alimentari a sostegno delle popolazioni in guerra. L’evento, di questa sera, vedrà la partecipazione del Duo D’Amore Cilio con il repertorio “Les contaminations”, e del parroco della chiesa di San Francesco don Michele Ciccarelli, il quale declamerà testi poetici di autori ucraini.

Il Duo, esibitosi in prestigiose manifestazioni concertistiche organizzate in numerose città e località italiane quali Napoli, Roma, Milano, Matera, Potenza, Capri, nasce dall’incontro di due affermati musicisti campani, la flautista Caterina D’Amore e il fisarmonicista Soccorso Cilio. Un concerto di flau­to e fisarmonica, un viaggio tra il Vec­chio e Nuovo Contine­nte attraverso il qu­ale la bellezza immo­rtale di Bach dialoga con il cabaret irr­iverente di K. Weill, prima di varcare l’Oceano. Musica Classica, fo­lk e jazz; musica po­polare e colta, si intrecciano cancellan­do le distanze e i limiti temporali per entrare nell’oltre spazio e nell’oltre tempo.

I testi di Taras Shevchenko, Bogdar-Igor Antonich e Pavlo Tycina arricchiranno l’evento di riflessioni e prospettive; la cultura, infatti, in tutte le sue forme, deve rappresentare un veicolo di consapevolezza e di interazione, un ponte dialogico fra i popoli, un “arcobaleno” in cui ogni colore possa trovare il senso della propria identità in una policromia armonica e compensativa.

La raccolta di generi alimentari prenderà avvio, DOMANI, GIOVEDI’ 2 giugno con l’evento “Strumenti” di pace …, e proseguirà per l’intera settimana; i volontari di Archeoclub saranno lieti di accogliere quanti aderiranno all’iniziativa”. Lo ha annunciato Ilenia D’Oria, Presidente Archeoclub D’Italia sede di Avellino.

“L’accoglienza dell’altro, l’essere “strumenti” in un’ottica di reciprocità rende pieno il senso dell’esistenza  – ha concluso Ilenia D’Oria – veicolando dei valori che si traducono nella gratuità di gesti guidati dal cuore.

L’Archeoclub di Avellino ringrazia profondamente il parroco don Michele Ciccarelli e don Luigi Blasi per la sensibile e solerte disponibilità”.

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