Truffe informatiche e mail di phishing, operazione preventiva dei Carabinieri.

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Continua l’azione preventiva del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, nell’ambito dell’iniziativa “Difenditi dalle truffe”.

E questa volta l’invito non è rivolto principalmente agli anziani.

Molti avranno certamente ricevuto qualche strana mail con richiesta di comunicare i dati relativi al proprio conto: queste comunicazioni hanno l’aspetto di una vera e propria richiesta che la Banca o Poste Italiane potrebbe inviare a favore di una “verifica” dei dati.

L’Arma invita a diffidare da queste e-mail poiché certamente si tratta di tentativi subdoli di rubare letteralmente i dati personali.

Questa tipologia di mail è detta “Phishing”, termine che tradotto dall’inglese in italiano vuol dire letteralmente “pescare”. Ed è quello che i truffatori tentano di fare per accaparrarsi i dati segreti che i correntisti detengono.

L’obiettivo del testo è quello di invogliare l’utente a comunicare i propri dati che, però, non giungono al proprio istituto, ma a soggetti che sfruttano le informazioni per prosciugare i risparmi.

Questo è quanto accaduto ad un 45enne di Paternopoli il quale riscontrava che con la propria carta di credito ignoti, in poche ore, avevano indebitamente acquistato online 2 costosi smartphone di ultima generazione: sorpreso e preoccupato per l’ammanco fraudolento che stava subendo, si è quindi recata dai Carabinieri della locale Stazione.

L’articolata attività d’indagine svolta dall’Arma di Paternopoli ha permesso di risalire all’identità del malfattore: un 50enne di Torino già gravato da specifici precedenti di polizia.

Alla luce delle evidenze emerse, per lo stesso è scattata la denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino poiché ritenuto responsabile dei reati di Frode informatica, Detenzione abusiva di codici di acceso a sistemi informatici o telematici nonché Accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico.

Quindi è molto importante prestare le dovute attenzioni: le Banche e le Poste Italiane non effettuano mai la richiesta di dati sensibili tramite mail perché optano per vie di comunicazione dirette e meno soggette a truffe.

Pertanto, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino, invita i cittadini a sporgerne immediata denuncia qualora si ricevi tale tipo di mail.

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