Turismo, Fiavet scrive ai Prefetti: misure inconsistenti.

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La Fiavet Campania-Basilicata è preoccupata dall’inconsistenza delle misure contenute nel decreto Rilancio e, pertanto, auspica che il testo sia migliorato in sede di conversione in legge soprattutto per quanto riguarda la cassa integrazione in deroga e il tax credit. Nella consapevolezza che il decreto non possa, da solo, rimediare alla crisi indotta dal Coronavirus nel comparto turistico, la Fiavet ha già chiesto e continuerà a chiedere alla Regione Campania l’adozione di un piano strategico che preveda investimenti nella formazione dei lavoratori e la rimodulazione dei fondi europei da destinare ad attività di promozione. Per centrare questi obiettivi è necessaria la compattezza di tutti i soggetti attivi nel settore delle vacanze, altrimenti proposte e suggerimenti rimarranno lettera morta”. Così dichiara il presidente Ettore Cucari.
Di seguito la lettera inviata ai Prefetti della Campania e della Basilicata:

Gli Agenti di Viaggio della Campania non sono soddisfatti delle misure del Decreto Legge Rilancio. Non vogliamo trascurare alcuni aspetti positivi, che pure andranno approfonditi, che ci sono, come i contributi a fondo perduto, che chiediamo vengano calcolati per tutti i giorni di chiusura obbligata e non solo per un mese, la prosecuzione della Cassa integrazione per altre 9 settimane, misura che chiediamo venga estesa anche alla Cig in deroga. Lo sforzo economico è stato consistente e siamo consapevoli che il Decreto Legge doveva prevedere provvedimenti per tutti. Ma non basta. E siamo convinti che si può ottenere di più, utilizzando anche i Fondi europei. Ma quello che ci preoccupa è il tempo necessario perché si concretizzino questi provvedimenti: la burocrazia può vanificare tutto!

Ora, però,  non dobbiamo aggiungerci inutilmente al coro di quelli che si lamentano in maniera generica. Dobbiamo invece fare proposte giuste, semplici e non velleitarie perché siano recepite quando il Decreto dovrà essere convertito in legge. Utilizziamo questi 30 giorni non per sparare nel mucchio ma per confrontarci, insieme a tutti i colleghi agenti di viaggio,  con le istituzioni, i partiti,  le altre associazioni di tutte le categorie del settore. E per chiedere protocolli di sicurezza per il nostro settore, per sapere come si potrà viaggiare e visitare le città o fare le vacanze al mare, in buona sostanza, per saper come svolgere il nostro lavoro.

Riteniamo un grave errore non coinvolgere altri soggetti della filiera del Turismo: gli albergatori, le guide, i conducenti di bus sono partner con i quali dovremo ricominciare ad operare. Il Turismo è un SISTEMA e perciò non possiamo pensare di condurre questa lotta per il rilancio di tutto il settore, autoisolandoci. Ecco perché non siamo favorevoli a manifestazioni che non vedono la partecipazione di tutti i soggetti rappresentativi dell’intera filiera turistica. Nei prossimi giorni la FIAVET, soggetto partecipante a tutti i Tavoli di contrattazione e firmatario dei Contratti di Lavoro, avvierà un confronto per definire una piattaforma concreta per ottenere le modifiche al Decreto necessarie e per ottenere altre misure concrete per il Turismo.

Inoltre chiederemo alla Regione Campania di avviare un confronto per un Piano strategico del Turismo, un Piano straordinario di Formazione e ulteriori interventi specifici per il rilancio dell’intero settore. Vogliamo costruire il nostro futuro e per questo siamo convinti che l’unità non la  si deve proclamare ma bisogna praticarla. No a iniziative isolate. Si a una grande azione insieme con tutto il mondo del Turismo.

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