È prevista per la fine di novembre l’inaugurazione del Villaggio di Natale che sarà allestito lungo il Corso di Avellino. È questa l’intenzione dell’Assessore alle Attività Produttive Arturo Iannaccone.
“Sto registrando un ritrovato entusiasmo da parte dei numerosi commercianti che hanno deciso di partecipare al Villaggio di Natale – spiega l’assessore Iannaccone – sono certo che si riuscirà a raggiungere l’obiettivo, quello cioè di restituire agli avellinesi un Natale di qualità. L’impegno del settore e di tutta l’Amministrazione prosegue, una volta chiuso l’iter burocratico si entrerà nella fase operativa. È auspicabile che da lunedì prossimo si possa avviare l’installazione delle casette di legno”.
Sono 37 le richieste arrivate al settore Attività Produttive di Piazza del Popolo ma il numero delle casette potrebbe salire a 40 proprio per venire incontro alle istanze di tantissimi esercenti che vengono anche da fuori città.
Il Villaggio sarà installato a partire da Via Verdi verso la Villa Comunale nella parte centrale del Corso. Così come indicato nel disciplinare la tipologia della merce esposta rispetterà lo spirito e il tema del Natale. Nello specifico le tipologie espositive ammesse sono state: presepi, figure ed accessori, addobbi per l’albero di natale, giocattoli in legno e stoffa; candele ed altri oggetti in cera; prodotti dell’artigianato artistico, in legno, vetro, metallo, paglia, cuoio, tessuti, ceramica; sculture di pasta di sale; ceramica, terracotta, minerali, pietre dure; articoli da regalo e sculture in legno; stampe, quadri, libri natalizi, carta da regali; ricami, pizzi, merletti; prodotti tipici provinciali, campani e nazionali.
“Fin qui il Villaggio di Natale – conclude l’Assessore – ma non mancheranno le luminarie che da quest’anno saranno estese a quasi tutta la città grazie alla partecipazione di numerosi commercianti. Come da tradizione sarà interamente illuminato il Corso e saranno addobbate le strade principali come Corso Europa, Viale Italia, Via Mancini, Via Matteotti ma si arriverà anche nelle zone più decentrate. Inoltre, sempre in base alle disponibilità finanziarie, si pensa di addobbare le entrate delle Chiese cittadine con un simbolo tipicamente natalizio, pensiamo ad un Angelo o all’immancabile albero”.
