Città di Airola, il Canto Lirico tra Corea e Irpinia.

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Arrivano i primi verdetti per la decima edizione del Concorso Internazionale di Esecuzione Musicale “Città di Airola”, ideato, fondato e diretto dal M° Anna Izzo e organizzato dall’Accademia Musicale “Mille e una nota”, in partnership con il Teatro di San Carlo di Napoli.

Sin dalle prime giornate di competizione, in programma dal 17 al 28 maggio presso il Teatro Comunale di Airola, arrivano conferme sulla marcata internazionalizzazione dell’evento. La Sezione Canto Lirico, infatti, ha proceduto all’assegnazione del premio “Angelo Affinita”, consistente in una borsa di studio da 800 euro, e a individuare un talento indicato a ricoprire un ruolo in una produzione di opera lirica da definire, nella stagione 2018/2019 del Teatro di San Carlo di Napoli.

Dopo aver superato una prima fase eliminatoria nella giornata di mercoledì, ad aggiudicarsi gli ambìti riconoscimenti, nella fase finale di giovedì 18, sono stati ex aequo il sudcoreano Kim Eun-hee e l’irpina Francesca Pia Vitale. La giuria, presieduta dal M° Francesco Andolfi, segretario artistico del San Carlo, e composta dal M° Gianni Tangucci, direttore artistico dell’Accademia Maggio Musicale Fiorentino, dal M° Stefano Ranzani, direttore d’orchestra, dal M° Mariagrazia Schiavo, tra i soprani italiani di riferimento del repertorio belcantistico e barocco, e dal M° Anna Izzo, ha premiato il talento dei due cantanti. La voce asiatica, classe 1986, ha incantato i presenti, con un repertorio formato dalle arie Ecco l’orrido campo (da Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi), La mamma morta (da Andrea Chenier di Umberto Giordano), Sola, perduta e innamorata (da Manon Lescaut di Giacomo Puccini) e Tu, tu… Piccolo Iddio (dalla Madama Butterfly di Giacomo Puccini). Francesca Pia Vitale, ventitreenne di Avellino, ha interpretato magnificamente le arie Regnava nel silenzio (dalla Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti), Caro nome (dal Rigoletto di Giuseppe Verdi), Sul fil d’un soffio etesio (dal Falstaff di Giuseppe Verdi) e un’aria tratta da Le Romance d’Ariel di Claude Debussy. Il secondo premio è stato assegnato all’armena Sofya Tumanyan (classe 1988), in gara con le arie L’ai-je bien entendu?…O mon Fernand (da La favorita di Gaetano Donizetti), Condotta ell’era in ceppi (da Il trovatore di Giuseppe Verdi), Acerba voluttà (dall’Adriana Lecouvreur di Francesco Cilea), Oh, dischiuso è il firmamento (dal Nabucco di Giuseppe Verdi). Finisce ancora in Irpinia il terzo premio, conquistato dalla ventiduenne Marilena Ruta, da Avellino, che ha eseguito le arie Qui la voce sua soaveVien, diletto (da I puritani di Vincenzo Bellini), Quel guardo, il cavaliere…So anch’io la virtù magica (dal Don Pasquale di Gaetano Donizetti), Ah non credea mirarti…Ah non giunge uman pensiero (da La sonnambula di Vincenzo Bellini) e Caro nome (dal Rigoletto di Giuseppe Verdi). Menzione di merito per i finalisti Roberta D’Alessio, Mariagrazia De Luca, Marco Ferrante, Liu Yongxin, Antonia Salzano, Aurora Rosa Savinelli, Giorgia Teodoro e Yuan Xu.

Dopo la pausa di ieri, sabato 19, il Concorso riprende oggi, domenica 20, con con le sezioni Solisti Chitarra, Juniores, Accademie di musica non statali e Musica jazz e musica leggera.

Come è avvenuto per tutte le edizioni precedenti, il “Città di Airola” mostra una capacità attrattiva crescente: sono infatti 1300 i musicisti iscritti (100 in più dell’edizione 2017), provenienti da tutta Italia e da diversi Paesi esteri, che concorreranno all’assegnazione delle borse di studio, per un valore complessivo di 10mila euro, e di esibizioni-premio presso il Teatro di San Carlo di Napoli.

Proprio la partnership con l’Ente lirico partenopeo rappresenta il fiore all’occhiello dell’edizione del decennale. L’accordo stretto dal Direttore Artistico Izzo, grazie al fondamentale contributo del M° Giuseppe Benedetto, ha consentito la presenza nelle varie giurie di musicisti di fama internazionale provenienti dall’Orchestra del Teatro di San Carlo e la possibilità, per alcuni dei vincitori, di esibirsi sul palcoscenico del più antico Teatro del mondo.

 

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