Ferrovia Alta Capacità Napoli-Bari, incontro a Grottaminarda lunedì 15.

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jtqyaqhrslnrtbl0b4mflfrh20120322195029Il Sindaco di Grottaminarda, Angelo Cobino, su invito dell’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Michele Mario Elia,  Commissario per la realizzazione del progetto di potenziamento e  riqualificazione della direttrice ferroviaria Napoli- Bari, prenderà parte al convegno di presentazione del progetto, previsto proprio a Grottaminarda presso la sala conferenze del Castello d’Aquino alle ore 12,00 di lunedì 15 dicembre.

In uno scambio di epistole con il Commissario, il primo cittadino ha manifestato la sua gratitudine per la scelta di Grottaminarda e del Castello d’Aquino: “la cittadinanza è onorata di ospitare un evento che potrà rappresentare il preludio per la realizzazione di un’infrastruttura strategica per l’Irpinia e per il Mezzogiorno”. Per Grottaminarda in particolare, l’opera avrà una valenza straordinaria poiché la stazione “Irpinia”, a servizio di tutta la Valle Ufita, sorgerà a soli 400 metri dal centro urbano.

Al convegno di aggiornamento tecnico, propedeutico agli appuntamenti formali di esame e di approvazione dei progetti specifici, presenzieranno i presidenti delle regioni Campania e Puglia, Caldoro e Vendola. Le conclusione saranno a cura del Commissario.

L’Amministrazione comunale di Grottaminarda nel ripercorrere le fasi che hanno portato a questa importate accelerazione auspicano, accanto alla stazione anche un terminal di servizi:

“Le sollecitazioni fatte dalle amministrazioni comunali nel momento in cui la Regione e gli Enti locali dovevano esprimere idee e pareri per la realizzazione di questa trasversale di sviluppo europea,  erano proiettate verso la necessità di far diventare questa tratta ferroviaria la tratta ferroviaria della provincia di Avellino, immaginando che non poteva essere limitrofa come l’attuale ferrovia  esistente, né doveva essere poco funzionale come l’altra tratta sull’Ofantina, ma doveva essere rilevante, visibile, attraversare l’Irpinia e posta a servizio di essa, attraverso anche la rete viaria su gomma a cui si ricollega il ragionamento della Lioni-Contursi-Grottaminarda, della nostra variante esterna,  e di tutto il nodo delle questioni di crescita legate all’uscita dell’autostrada. Questi ragionamenti furono ascoltati dalla Regione Campania, in particolare dall’On. Ennio Cascetta, e di concerto con le Ferrovie dello Stato si è addivenuti a questo “Progetto di idea preliminare”.  Oggi il Governo ha determinato la necessità di mettere mano alla realizzazione  di questa struttura tenendo ben presente che la ferrovia non può attraversare i nostri territori senza avere una struttura di stazione ferroviaria.

Noi ci auguriamo che non solo ci sia la stazione Irpinia, ma che ci sia anche un terminal di servizi, considerato che l’area permette la possibilità della fermata dei treni con relativa struttura di servizi, quindi lavaggio e manutenzione delle carrozze, nonché il collegamento al nucleo industriale di Valle Ufita anche in considerazione della necessaria stazione logistica. La logistica potrà essere raggiunta non solo attraverso il trasporto su gomma ma anche attraverso il trasporto su ferro.

Plaudiamo all’accelerata per definire il progetto in tempi rapidi e quindi dar corso ai lavori partendo da Napoli per Benevento in considerazione anche del fatto che il tratto riguardante la Puglia, fino ad Orsara, è quasi completato. Manca il tratto campano che è molto articolato e di complessa realizzazione però tutti questi ostacoli a fronte dell’utilità che potrà apportare questa trasversale di sviluppo sono poca cosa.

Ringraziamo il Commissario Elia per aver scelto la nostra cittadina quale punto di riferimento per spiegare e per ascoltare dalle amministrazioni locali a partire da quella di Grottaminarda, idee e suggerimenti. Immaginiamo che questa, per le aree interne, sia l’occasione per uscire dall’isolamento. Trasporto non solo per le persone, ma anche per le merci, quindi trasversale di sviluppo. Attorno alle infrastrutture possiamo immaginare una crescita e lo sviluppo di questi territori e mettere in condizione i giovani disoccupati di restare in questa terra. Se tutto questo avverrà in tempi rapidi oltre a rappresentare un’opportunità importante per quanti saranno impegnati nella realizzazione ci sarà un concetto di prospettive”.

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