Prosegue l’impegno delle fiamme gialle del Comando Provinciale di Benevento, per contrastare la diffusione del dilagante fenomeno della commercializzazione di prodotti recanti marchi contraffatti, nella prospettiva di evitare concorrenza sleale, turbative sociali, danno economico, ma soprattutto frodi a danno dei consumatori.
E così i finanzieri della Tenenza di Solopaca, nell’ambito dell’attività posta in essere presso il mercato settimanale nel comune di Telese Terme (BN), sottoponevano a controllo un venditore ambulante residente nella Provincia di Caserta, che deteneva, esposti per la vendita oltre 230 pezzi tra borse, portafogli e cinture, recanti il marchio di importanti “griffe” nazionali ed internazionali risultate essere palesemente contraffatte.
Tutto il materiale contraffatto è stato sequestrato ed il responsabile, un italiano di 43 anni, gravato peraltro da diversi precedenti specifici, è stato denunciato, a piede libero, alla Procura della Repubblica di Benevento.
Da un’indagine realizzata da Confcommercio-Imprese per l’Italia, sul pensiero che hanno i consumatori rispetto ai temi dell’illegalità, della contraffazione e dell’abusivismo è emerso che un consumatore su quattro ha acquistato almeno una volta nel 2013 un prodotto o un servizio illegale. Si tratta di un fenomeno in aumento negli ultimi anni, più diffuso tra le donne e i giovani, e che vede il Mezzogiorno come l’area più colpita. Rispetto al passato sono in crescita l’acquisto di prodotti di pelletteria, seguiti da quelli dell’abbigliamento, parafarmaceutici, alimentari, dell’elettronica ed elettrodomestici.
In questo contesto, una larga platea di fruitori del “falso” ritiene che gli acquisti siano piuttosto normali e utili per chi ha difficoltà economiche. C’è, tuttavia, la consapevolezza che l’acquisto di prodotti illegali/contraffatti può comportare rischi per la salute e la sicurezza, rivelandosi di scarsa qualità.