Il Liceo Maffucci di Calitri si conferma ecccellenza nel design industriale.

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Gli alunni della classe VA del Liceo Artistico “A. M. Maffucci” di Calitri anche quest’anno si sono aggiudicati il primo premio nella sezione Industrial Design del Certamen nazionale “Giustino Fortunato”, giunto alla XVI edizione.

Alla manifestazione, quest’anno svoltasi a distanza per la situazione Covid, sono intervenuti illustri personalità del mondo giornalistico e televisivo come Carmen Lasorella, Veronica Maya e Beppe Convertini. A partecipare alla competizione numerosi istituti scolastici di tutta Italia. Il tema di questa edizione nella sezione Industrial Design era la progettazione di uno specchio da inserire in un foyer di un teatro. Lo specchio, inteso come oggetto di design doveva rappresentare un’occasione per scaturire una riflessione sull’io e sulla identità dell’uomo.

Gli alunni della classe VA Azzurra Ciccone, Raffaella Megliola, Ludovica Siconolfi, Evelin Xhango, Roberta Russo e Pietro D’Elia, sotto l’attenta guida dei docenti di Discipline Progettuali Lino Iorlano e Rolando Buonomo, hanno ideato un progetto originale, rivoluzionando il concetto di specchio, tradizionalmente pensato come una superficie bidimensionale, e trasformandolo in un oggetto scultoreo tridimensionale.

L’idea progettuale nasce dal concetto universale della conoscenza di sé che ha origine nella mitologia (il mito di Narciso), nella letteratura, nella filosofia, nell’arte e nel teatro in particolare che da sempre, ha indagato nell’animo umano. Il passaggio dalla realtà all’immaginario ha sempre caratterizzato il mondo teatrale. Una realtà che è percepita in base a regole fisiche già ben definite, ma spesso essa può essere stravolta, proprio come l’intenzione dell’opera di industrial design che prende il nome “il riflesso dell’io”, il quale, attraverso l’uso di specchi e rifrazioni, intende illudere la realtà. L’opera artistica, installata nel foyer di un teatro, permette di vivere un’esperienza introspettiva e prende forma dalla metafora freudiana dell’iceberg.

La metafora esprime perfettamente la psiche umana: la parte cosciente, razionale, detta “io”, corrisponde alla punta dell’iceberg; mentre, ciò che è sommerso in profondità, ovvero la parte più consistente è l’inconscio che sfugge al controllo del soggetto ed è il reale artefice di tutto. La base rappresenta uno specchio d’acqua che riflette ciò che si cela sotto di esso, ovvero l’inconscio. Le pareti esterne sono caratterizzate da uno stile moderno che vede l’utilizzo di frammenti di specchio che riflettono l’ambiente circostante e rappresentano le diverse percezioni dell’immagine di noi stessi. All’interno è possibile immergersi in un’atmosfera surreale, dove la nostra immagine si disperde nella dimensione dell’inconscio. L’obiettivo di quest’opera è stato quello di far nascere una “riflessione”sull’io e sulla coscienza e conoscenza dell’individuo.

Il liceo artistico “A.M. Maffucci” di Calitri, dopo essersi aggiudicato negli anni scorsi due primi posti ed un terzo posto, con questo ulteriore primo premio si afferma come un punto di riferimento di eccellenza per l’insegnamento del Design e per la formazione dei ragazzi in tale disciplina. I docenti ringraziano il Dirigente Scolastico Prof. Gerardo Cipriano e il referente di Istituto prof. Antonio Vella per la possibilità data agli alunni e per la visione di una Scuola sempre più innovativa e tesa ad un modello di istruzione sperimentale che saprà offrire nuove opportunità per il futuro dei nostro giovani.

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