La sorte futura dell’ospedale di Sant’Agata de’ Goti. Lettera aperta dei Vescovi.

0
1997
CartolibreriaShop.it acquista online tutti i prodotti per la scuola e per l'ufficio. Zaini, astucci, colori, penne, quaderni, raccoglitori, evidenziatori, Stabilo, Legami Milano, Eastpack, Invicta, Pool Over, Panini, Seven

In Italia, dove la Costituzione sancisce il diritto ad essere curati, si moltiplicano situazioni di immenso disagio proprio per la salute delle persone e con sempre più frequenza si paventa la chiusura di ospedali o presidi periferici, ultimo quello di Sant’Agata de’ Goti. Volendo perciò dare voce a chi voce non ha,

 

auspichiamo:

 

  • che il parametro economico non sia il parametro decisivo per le scelte sulla salute dei cittadini;
  • che sia effettiva la solidarietà tra le Regioni in ordine alla salute dei cittadini;
  • che venga riequilibrato, in favore del pubblico e per la salute dei cittadini meno abbienti, il rapporto pubblico-privato;
  • che sia offerta una cura ancora più capillare alle persone che, a causa del reddito, sono propense a non curarsi più o a non curarsi abbastanza;
  • che la prevenzione sia capillare e rivolta a tutti, soprattutto a coloro i quali hanno più difficoltà a raggiungere i grandi centri;
  • che i territori che registrano maggiori sofferenze in ordine alla salute (soprattutto se a causa di inquinamenti che hanno origini in altre zone d’Italia o del mondo) o allo spopolamento vengano maggiormente tutelati;
  • che sia scritta nuovamente la “geografia” della salute, coinvolgendo i cittadini in tutti i dibattiti pubblici possibili: a tale proposito, crediamo vada valorizzata l’esperienza delle “Case della salute” – già efficacemente sperimentata in molte zone d’Italia – e reso maggiormente protagonista il medico di medicina generale, vera sentinella del territorio;
  • che le scelte politiche in ordine alla salute siano chiare e preventivamente discusse con i cittadini;
  • infine, che siano redatti report comprensibili a tutti, grazie ai quali valutare la bontà o meno delle scelte effettuate.

 

Il Signore Gesù, che ha preso su di sé le nostre infermità e si è addossato le nostre malattie (Mt 8,17), è vicino a quanti soffrono: Lui stesso ci chiede di prenderci cura dei più deboli, portando i pesi gli uni degli altri (Gal 6,2), e di sostenere nel nostro cammino le membra più fragili.

 

Felice Accrocca

arcivescovo metropolita di Benevento

Arturo Aiello

vescovo di Avellino

Pasquale Cascio

arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia

Giuseppe Mazzafaro

vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata dei Goti

Sergio Melillo

vescovo di Ariano Irpino-Lacedonia

Riccardo Guariglia

abate di Montevergine

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here