Ventitré milioni e ottocentomila euro di lavori contrattualizzati in otto anni per gli istituti superiori irpini. La Provincia “dà i numeri” sull’edilizia scolastica, con due informative al consiglio. La prima del consigliere delegato Girolamo Giaquinto, la seconda del presidente Domenico Gambacorta.
Proprio il numero uno di Palazzo Caracciolo, grafici e tabelle alla mano, snocciola i dati: dal 2010 al 2014 contrattualizzati quattordici milioni e duecentomila euro di lavori, poi due anni di crisi con meno di un milione di euro di lavori fatti e contrattualizzati per le scuole tra il 2014 e il 2015, prima del recupero nei tre anni successivi con un milione e 900mila euro nel 2016, quattro milioni e trecentomila euro per il 2017, nel primo mese e mezzo del nuovo anno un milione e mezzo di lavori contrattualizzati. Del totale 10 milioni e 900mila euro sono stati destinati ad Avellino città, dove insiste il maggior numero di istituti superiori, un milione e quattrocentomila euro ad Ariano Irpino, lavori fatti precedentemente all’elezione di Gambacorta alla presidenza di Palazzo Caracciolo, e poi altri interventi su Calitri, Atripalda, Montella, Vallesaccarda.
Un dato, quest’ultimo, che Gambacorta sottolinea per rispondere a quelle che definisce «sterili polemiche fatte in questi giorni da qualche candidato. Dati e numeri alla mano per evitare di dire sciocchezze e dimostrare che non è vero che abbiamo privilegiato la provincia, la maggior parte degli interventi riguarda la città capoluogo. Dal 2010 in poi sono stati investiti ventitré milioni e ottocentomila euro per lavori contrattualizzati, di cui ovviamente la maggior parte fa riferimento ai primi quattro anni, quando le risorse a disposizione dell’ente erano maggiori. Poi abbiamo avuto due anni di grande crisi con pochi lavori contrattualizzati, situazione migliorata successivamente. I lavori più importanti riguardano l’ampliamento del “Pietro Colletta”, ormai in fase di completamento, e il Polo enologico per quasi quattro milioni di lavori iniziati che illustreremo nei prossimi giorni in conferenza stampa e che riguardano sia la ristrutturazione dell’esistente che la realizzazione di nuovi spazi. Siamo complessivamente ad un milione e mezzo di interventi già contrattualizzati nei primi 45 giorni dell’anno, segno che il nostro lavoro è in linea con quelle che erano le aspettative. Abbiamo inoltre approvato progettazioni esecutive candidate all’ultimo Pon del Miur molto importanti che riguardano edifici in città e non solo».
Gambacorta, come già fatto da Giaquinto in sede di informativa, annuncia un intervento ad hoc per il liceo scientifico “Mancini”: «al netto di quelle che sono le vicende giudiziarie, abbiamo affidato all’Università Federico II, Dipartimento di Scienze delle Costruzioni, non solo verifiche ulteriori ma anche la redazione di un progetto preliminare che contiamo di finanziare già con il bilancio 2018, senza attendere ulteriori fondi dalla Regione e dal Ministero. Stesso discorso anche per il “De Luca”».
Altro punto cardine dell’attività amministrativa provinciale, riguarda l’azzeramento dei fitti lautamente pagati in passato a soggetti privati. Un risparmio che si lega alla razionalizzazione degli spazi, legata alla diminuzione complessiva degli iscritti. «L’unico fitto che si continua a pagare è alla Regione Campania, proprietaria dell’immobile che ospita il “Virgilio Marone” di via Tuoro Cappuccini. Un esborso annuale di 245mila euro, che stiamo tentando di azzerare. La Provincia- conclude Gambacorta- ha attivato una trattativa con Palazzo Santa Lucia per capire se si può trasformare il canone versato fino ad ora, in leasing immobiliare che ne consenta l’acquisto».