Verticale, i momenti poetici di Maddalena Lotter.
La parola poetica di Maddalena Lotter in Verticale, opera prima pubblicata da LietoColle è controllatissima. L’emozione che ne viene è la misura di una manifestazione del bello che nasce dal perfetto equilibrio della parola con le immagini poetiche che evoca. Questi versi ne sono la prova lampante:
“Al mare si andava per stare insieme. /La casa di frasche era solo per loro/ come l’ingresso al mare incandescente,/ la delicatezza del vento e del vento/ le risonanze interne./ Uno dei più piccoli chiese di andare/ a perlustrare la pineta/ ma gli dissero di certi mostri/ e lui innamorato della paura/ non inseguiva che quelli.”(Pineta)
Naturalmente le poesie contenute in Verticale seguono, data la giovane età dell’autrice, la scia di ricordi di un arco di tempo breve, quasi un’autobiografia minima, nella quale trovano posto momenti che mantengono intatta ancora la loro fresca e magica poesia.
“Eravamo in tre /a penzolare sull’amaca/ nell’età del nulla, il mondo in attesa di noi./ A volte un amico si perde altrove /senza un perché./Ora vivi avanti indietro in una stanza /dove cammini bianca/ incerta con le tue dita d’elfo,/ ma ci sono ancora io a ricordarti /magra e sedicenne nel frutteto/ quando cantavi Moon River/ raccogliendo i fichi.” (Moon River)
Una poesia, insomma, sincera e intelligente che merita consenso.
LietoColle
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