Il re del poliziesco all’italiana Umberto lenzi ospite al Godot Art Bistrot domenica 19 e lunedì 20.

0
1043
CartolibreriaShop.it acquista online tutti i prodotti per la scuola e per l'ufficio. Zaini, astucci, colori, penne, quaderni, raccoglitori, evidenziatori, Stabilo, Legami Milano, Eastpack, Invicta, Pool Over, Panini, Seven

Il regista toscano Umberto Lenzi (classe 1931), vero eroe del nostro cinema di genere degli anni 60 e 70, sarà protagonista di persona in una clamorosa due giorni ad Avellino dedicata al cinema e alla letteratura: domenica 19 e lunedì 20 febbraio – ingresso libero – presso il Godot Art Bistrot in via Mazas, 13/15.

Riconosciuto come un Maestro da molti illustri colleghi contemporanei (incluso Quentin Tarantino e Joe Dante) – con oltre 60 pellicole al suo attivo – Lenzi ha letteralmente gremito le sale cinematografiche di tutto il mondo per oltre tre decenni, spaziando tra tutti i generi cinematografici e diventando una vera leggenda vivente. Sul set ha diretto attori del calibro di Henry Fonda, John Huston, Carroll Baker (l’alternativa americana a Marilyn Monroe), Jean Louis Trintignant, Ornella Muti, Giuliano Gemma e John Saxon (solo per citarne alcuni).

È stato il fautore del rilancio della carriera di un attore icona come Tomas Milian. Non tutti lo sanno ma il personaggio di ‘Er Monnezza‘ è nato da una sua idea (assemblata insieme allo sceneggiatore Dardano Sacchetti).

Re assoluto del poliziesco/poliziottesco all’italiana, il regista e sceneggiatore di Massa Marittima durante queste due serate ci racconterà – insieme al critico e studioso irpino Paolo Spagnuolo che ha organizzato l’incontro in collaborazione con il Godot – una parte importante di quel cinema che ha dato lustro e visibilità all’Italia nel mondo.

L’evento si svolgerà come segue: domenica 19 febbraio (ore 20), presentazione della biografia “Una vita per il cinema. L’avventurosa storia di Umberto Lenzi regista” (2016, Silvia Trovato e Tiziano Arrigoni; La Bancarella editore); lunedì 20 febbraio (ore 20), presentazione del romanzo giallo “Si muore solo due volte” (2016, Umberto Lenzi; Golem Edizioni). In entrambe le serate, al termine delle presentazioni dei volumi, saranno proiettati dei filmati inerenti la carriera del regista.

Filmografia parziale consigliata: Le avventure di Mary Read (1961), Sandokan, la tigre di Mompracem (1963), La montagna di luce (1964), Orgasmo (1969), Paranoia (1970), Milano odia: la polizia non può sparare (1974), Gatti rossi in un labirinto di vetro (1974), Roma a mano armata (1976), Napoli violenta (1976), Contro 4 bandiere (1979), Incubo sulla città contaminata (1980) e Cannibal Ferox (1981).

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here