Questa mattina bacheche irpine in rivolta contro l’operato della manager dell’Asl Avellino, Maria Morgante. Da Ariano Irpino una serie di domande su ospedali, gestione dell’emergenza e comunicazione.
“Situazione tutt’altro che confortante e silenzio assordante“. Il post, ripreso da centinaia di persone, prosegue con i dubbi sulle modalità dell’indagine epidemiologica dell’Asl sul territorio. Si chiede alla manager “quanti e che tipo di esami sono stati condotti tra il personale sanitario e le strutture sensibili, quanti tamponi e test rapidi“.
E se su quest’ultimo punto l’azienda sta fornendo i numeri, lo diciamo per dovere di cronaca, non si può dire lo stesso sugli ospedali. “Quali sono i termini della delocalizzazione dei reparti e il ricollocamento del personale del Frangipane di Ariano al Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi. Qual è la situazione attuale?“.
Per Sant’Angelo c’è un punto interrogativo enorme. I posti di terapia intensiva sono stati annunciati settimane fa. Da allora nulla di ufficiale, al netto di qualche foto fatta passare a mezzo social su lavori in corso.
Si chiedono inoltre i tempi per un ritorno alla normalità dell’ospedale arianese. Il piano, le convenzioni stipulate. Insomma tutto. Con domanda conclusiva alla Morgante. “Non ritiene che una maggiore comunicazione da parte Sua attraverso canali ufficiali e/o organi di stampa sarebbe di aiuto all’intera popolazione arianese?“.
