Compostaggio rifiuti, il sindaco di Chianche: l’impianto si farà. Il sindaco di Altavilla: ha scelto di andare avanti da solo.

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“L’impianto di compostaggio si farà seguendo le direttive della Regione Campania. Il progetto preliminare è già pronto, l’area è disponibile ed abbiamo già predisposto i fondi per la pulizia del fondo per i rilievi, entro fine mese emaneremo un bando per individuare un esperto internazionale di paesaggistica, entro il primo settembre speriamo di iniziare i lavori e nel 2018 contiamo di metterlo in funzione. Utilizzeremo tecnologie all’avanguardia, sarà un prodotto di qualità che favorirà l’agricoltura biologica. I cittadini possono stare tranquilli. L’impianto porterà ricchezza, sviluppo e lavoro in un territorio dimenticato da oltre 40 anni.”

Non le manda a dire il sindaco di Chianche Carlo Grillo che decide di andare avanti fino in fondo per la costruzione dell’impianto di biodigestione anaerobica della frazione organica di rifiuti che sorgerà sul territorio da lui ammininistrato come da delibera della Regione Campania.

A Grillo risponde a stretto giro il sindaco di Altavilla Irpina (comune confinante con Chianche) Mario Vanni con un post sulla sua pagina Facebook in cui ricorda a Grillo che tra i sindaci dell’area interessata era stato concordato un percorso di concertazione condivisa dal quale evidentemente Grillo ora si chiama fuori ed invitando ad abbassare comunque i toni della discussione.

“Prendo atto del rifiuto totale del sindaco di Chianche a qualsiasi forma di dialogo con i comuni vicini e mi dispiace di ciò.

Invito però ad avere toni rispettosi del ruolo e del pensiero altrui: cittadini, operatori economici, giornalisti, associazioni e rappresentanti istituzionali come gli onorevoli Giordano e De Mita da sempre impegnati per sostenere uno sviluppo del territorio rispettoso dello stesso e delle potenzialità che esso esprime. Buttarla nella rissa significa alimentare una guerra tra poveri.

Se qualcuno ritiene di poter procedere fregandosene degli altri faccia pure con serenità e senza retropensieri o minacce velate.

Qui si esprimono punti di vista ed in particolare c’è chi ritiene possibile fondare lo sviluppo dell’area valorizzando le risorse esistenti e chi invece vede nell’impianto di compostaggio la risoluzione di tutti i problemi della nostra area. Tutto qua. Il sindaco di Chianche ha provato a convincermi del contrario con proposte interessanti alle quali io non ho aderito perché inconciliabili con una visione di sviluppo che stiamo costruendo da tempo con la maggioranza che mi sostiene e con i comuni vicini tra cui anche il suo.

Ricordo che un accordo di partenariato lo ha sottoscritto anche lui ed esso prevedeva la costruzione di una strategia di sviluppo condivisa. Evidentemente ha cambiato opinione, nessun problema.
Ognuno adesso faccia la propria parte e percorra la propria strada serenamente e senza agitarsi più di tanto, se ci ha ripensato e ritiene di poter fare a meno degli altri faccia pure ma con serenità e senza imposizioni.”

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