Il Conservatorio Cimarosa celebra il 150° anniversario della morte di Gioacchino Rossini.

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Nel 150esimo anniversario della morte, il Conservatorio «Cimarosa» di Avellino omaggia il grande Gioacchino Rossini con un concerto per pianoforte a quatto mani portato in scena dal «Duo Rossini» dei maestri Lucio Grimaldi e Demetrio Massimo Trotta.

Venerdì 12 gennaio, alle ore 20:30, nella consueta location dell’Auditorium «Vitale», si terrà il concerto per pianoforte a quattro mani dal titolo «Brindando a Rossini», omaggio ad uno dei più grandi compositori italiani dell’800 scomparso il 13 novembre del 1868.

Sul palco della Casa della Musica di piazza Castello le intramontabili melodie di Rossini saranno portate in pedana dai maestri Lucio Grimaldi e Demetrio Massimo Trotta che insieme compongono il «Duo Rossini», formazione pianistica nata dalla comune passione per il repertorio musicale sinfonico trascritto a quattro mani e due pianoforti e per le Ouvertures rossiniane, eseguite integralmente, in un repertorio che spazia, inoltre, dal periodo barocco a quello contemporaneo.

«Brindando a Rossini» è l’undicesimo appuntamento con il cartellone de «Il Cimarosa suona bene», rassegna concertistica organizzata dal Conservatorio di Avellino, presieduto da Luca Cipriano e diretto da Carmelo Columbro, realizzata con la collaborazione del Teatro San Carlo di Napoli, della Diocesi di Avellino e la Fondazione Telethon, che fino alla fine del mese di gennaio accompagnerà il pubblico del «Cimarosa» nella grande musica classica, nel jazz, nella musica sperimentale, nel tango, nel gospel e nel rock ‘n’ roll, con momenti di riflessione e di confronto immaginati per celebrare la Giornata della Memoria.

Il programma della serata si dipanerà attraverso arie tra le più belle e famose del repertorio rossiniano con intermezzi variegati incentrati sulle composizioni musicali trascritte per pianoforte a quattro mani di altri grandi compositori stranieri. Un viaggio musicale per il mondo che, partendo dalla Spagna toccherà la Russia, la Romania, la Francia, l’Austria e ovviamente l’Italia.

Si partirà con la «Danza ritual del fuego» di De Falla e «La gazza ladra» di Rossini nei tempi Maestoso Marziale / Allegro, per passare al «Waltz from jazz suite» di Shostakovic e a «Il Barbiere di Siviglia» Andante Maestoso / Allegro con Brio per arrivare alla «Hora staccato» di Dinicu.

La seconda parte del programma, invece, prenderà le mosse dalla «Ouverture» tratta dalla «Carmen» di Bizet e dal «Waltz from Faust» di Gounod, per passare a «La Danza» sempre di Rossini e al walzer di Richard Strauss «Sul bel Danubio blu». Il gran finale sarà affidato nuovamente al repertorio rossiniano con il «Galop» del «Guglielmo Tell» sul tempo Allegro Vivace.

«Brindando a Rossini» sostituisce il concerto «Il flauto dal Barocco all’Ottocento» originariamente previsto dal programma della rassegna «Il Cimarosa suona bene».

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