Coronavirus, si ferma la Ema a Morra de Sanctis.
Sospesa l’attività lavorativa della multinazionale Ema a Morra De Sanctis. Fino al 4 aprile e con richiesta di cassa integrazione. Lo fa sapere il sindaco di Lioni, Yuri Gioino. E proprio nella mattinata era partita la richiesta dei sindaci altirpini. “Chiudere tutto, soprattutto le fabbriche“, in sintesi.
La Fim-Cisl Irpiniasannio: “In merito alla richiesta di sospensione delle attività lavorative sottoposta all’accordo con la Rsu e le Oo.ss. Territoriali (cassa integrazione ordinaria di 3 settimane dal 16.03 al 06.04.2020), la Fim- Cisl accoglie positivamente tale iniziativa. La Ema, a differenza di altre realtà industriali del territorio irpino, ha dimostrato un atteggiamento responsabile conformandosi alle disposizioni dei Decreti della Presidenza del consiglio dei ministri, al Protocollo di intesa del 14.03 e alle Ordinanze Regionali. Inoltre, ha mostrato lungimiranza attivando la richiesta di CIGO in anticipo rispetto al DPCM che emanerà i criteri che regoleranno la gestione dell’ammortizzatore sociale. Onore al merito“.
Centinaia di addetti alla Ema, ora si attendono gli sviluppi per contagi e misure. Casi positivi di Covid-19 non sono stati registrati in Alta Irpinia. Non direttamente però. La dottoressa di Mercogliano risultata positiva lavora all’ospedale di Sant’Angelo dei Lombardi.