Pasqua di solidarietà del Rotary Club Hirpinia Goleto di Sant’Angelo dei Lombardi.

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La Pasqua con il suo messaggio di resurrezione e rinascita varca la soglia del carcere di Sant’Angelo dei Lombardi grazie alla solidarietà del Rotary Club Hirpinia Goleto. Acquistata una fornitura di vino “Fresco di galera”, prodotto nei terreni della Casa di reclusione, e di lavori sartoriali in seta di San Leucio con il marchio esclusivo dei Borbone. Prodotti agricoli e artigianali frutto dell’impegno di chi sta scontando la sua pena in Irpinia, e dell’intuizione del compianto direttore Massimiliano Forgione, che anni fa avviò le attività.

“Abbiamo voluto essere vicini ai detenuti della Casa di Reclusione di Sant’Angelo dei Lombardi, che grazie alla lungimiranza della direttrice Marianna Adanti e all’abnegazione del personale di sorveglianza, fa del lavoro, dell’impegno nelle attività artigianali, agricole, ambientali e didattiche, un ponte, uno strumento, un percorso per il concreto reinserimento sociale e lavorativo – spiega il presidente del Rotary Club Raffaele Capasso -. Abbiamo voluto così sostenere e promuovere un esempio di reclusione che interpreta la funzione rieducativa della pena, come un concreto modo di essere dando piena attuazione al dettato costituzionale e assurgendo a modello organizzativo in ambito nazionale”.

Nel sabato di Pasqua la consegna dei prodotti, alla presenza della direzione della struttura, del responsabile della tipografia Emilio Cozzolino e di Gerardo Cipriano, dirigente scolastico dell’istituto superiore “De Sanctis”, presente all’interno delle mura carcerarie con il corso di studi tecnico-economico. “Il Rotary ha così voluto incentivare il lavoro dei detenuti e dare rilevanza all’ottima organizzazione della Casa Circondariale. Il nostro gesto di solidarietà è rivolto a chi nella pena del distacco, della privazione della quotidianeità della vita, fonda una speranza di un nuovo futuro, diverso dal proprio passato”, aggiunge Capasso.

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