Pensieri Stupendi, il musicista Lucio Lazzaruolo esordisce come umorista.

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Pensieri Stupendi full cover (2)«Renzi: “Nostalgia dell’Ulivo? Persi venti anni”.
Ci si poteva alleare subito con Berlusconi».
“Questa è una delle battute più emblematiche del mio libro Pensieri Stupendi, che immagino come una sorta di “sfogatoio”rispetto a una situazione che rimane grave, ma non seria. In fondo noi italiani siamo sempre gli stessi. Un popolo dalle grandi qualità, ma anche con difetti notevoli. E siamo gente piena di contraddizioni. Adoriamo il cosiddetto uomo forte al comando, ma solo, in realtà, se ci consente di fare meglio i nostri affari (leciti o meno che siano). Gli ultimi venti anni temo siano stati solo un antipasto per quello che ci aspetta”. Pensieri Stupendi – Pensieri beffardi su politica, attualità, sport e media, pubblicato da Edizioni Progetto Cultura, è l’esordio letterario di Lucio Lazzaruolo, il musicista campano che ha raccolto nel suo primo libro centinaia di freddure pubblicate su Facebook e spesso rilanciate da Spinoza.it e il Fatto Quotidiano.
Musicista e docente, Lucio Lazzaruolo è una delle figure di riferimento per il progressive-rock italiano con la longeva band del Notturno Concertante, di cui è stato fondatore nel 1984. Chitarrista e tastierista, ha pubblicato sei album con il Notturno Concertante e due lavori solisti per chitarra classica. Pensieri Stupendi è il suo debutto come autore ed è una raccolta – divisa per argomenti, personalità, prodezze e scandali… – di pensieri al vetriolo, riflessioni agrodolci e commenti tragicomici sull’ultimo ventennio italiano, con la prefazione della scrittrice Giovanna Iorio. Non poteva mancare la copertina di Riccardo Mannelli (Cuore, Il Male, Linus, Il Fatto Quotidiano etc.), storico disegnatore che nel 1993 aveva realizzato la copertina di Erewhon del Notturno Concertante: “La cosa che mi piace di più di Mannelli è la capacità di cogliere l’essenza delle persone che ritrae, non solo di quelle famose. Alcuni suoi lavori, secondo me, sono meglio di un editoriale perché mostrano con disarmante evidenza l’Italia contemporanea. E spesso non è un bello spettacolo”.
Lucio Lazzaruolo 2A proposito di spettacolo, il mondo nel quale operano il Notturno Concertante e Lazzaruolo solista, non mancano valutazioni desolanti: “Il music business, che ormai temo sia ridotto maluccio in Italia, ha cercato soprattutto negli ultimi anni di cavalcare l’onda di chi ha successo, inventandosi improbabili cloni a getto continuo, distruggendo la personalità di musicisti bravissimi e ignorando tutto quello che aveva il minimo sentore di cultura e diversità dai canoni aziendalistici. Quel che dovrebbe far riflettere, anche riferendosi alle capacità manageriali di chi gestisce lo show biz italiano, è che in questo modo le vendite dei dischi sono crollate (e non solo a causa del download illegale) e che l’industria discografica ha spazi sempre davvero angusti”.
Appuntamento per la prima presentazione di Pensieri Stupendi a Roma sabato 31 ottobre alle 17.30: Libreria caffè letterario Mangiaparole, Via Manlio Capitolino 7/9 (M Furio Camillo), con la partecipazione di Lucio Lazzaruolo e Giovanna Iorio.

Pensieri stupendi ti vede debuttare su carta stampata, dopo trent’anni di onorata attività musicale… Come è nata questa idea?

Davvero per caso. In pratica da quando ho cominciato a bazzicare Facebook. Ho “postato” qualche pensiero che già mi frullava in testa da un po’ e delle riflessioni sull’attualità, cercando di cogliere sempre il lato ironico e grottesco delle cose. Poi l’amica scrittrice Giovanna Iorio mi ha suggerito di sottoporre un po’ di questo materiale a una casa editrice romana, Edizioni Progetto Cultura, che si è subito mostrata interessata al mio lavoro. Ed è nato Pensieri stupendi.

 

Il tratto pittorico in copertina è inconfondibile, quello di Riccardo Mannelli, che i lettori di Cuore ricordano bene, ma anche i fan del Notturno Concertante…

Ha mostrato sensibilità e interesse nei confronti del nostro lavoro musicale e mi ha generosamente consentito di utilizzare anche alcuni suoi lavori per la copertina del libro.  Quando l’idea del libro si è concretizzata ho subito pensato a lui per la copertina. La cosa che mi piace di più di Mannelli è la capacità di cogliere l’essenza delle persone che ritrae, non solo di quelle famose. Alcuni suoi lavori, secondo me, sono meglio di un editoriale perché mostrano con disarmante evidenza l’Italia contemporanea. E spesso non è un bello spettacolo.

 

Nel 1993, quando Mannelli disegnò la copertina di Erewhon del Notturno Concertante, eravamo nel pieno di Tangentopoli. Ventidue anni dopo, come si può leggere tra le tue freddure, le cose non sono molto cambiate. O sono forse peggiorate?

In fondo noi italiani siamo sempre gli stessi. Un popolo dalle grandi qualità, ma anche con difetti notevoli. E siamo gente piena di contraddizioni. Adoriamo, ad esempio, il cosiddetto uomo forte al comando, ma solo, in realtà, se ci consente di fare meglio i nostri affari (leciti o meno che siano). Gli ultimi venti anni, temo, siano stati solo un antipasto per quello che ci aspetta. Credo che, alla fine, le freddure e le battute contenute nel mio libro siano una sorta di “sfogatoio” rispetto a una situazione che rimane grave, ma non seria. Una delle più emblematiche a questo riguardo è:

 

Renzi: “Nostalgia dell’Ulivo? Persi venti anni”.

Ci si poteva alleare subito con Berlusconi.

 

Il ritratto è inevitabilmente a tinte fosche: l’Italia merita solo questi “pensieri beffardi” o pensi ci sia anche del buono nel nostro Paese?

Ci sono un sacco di cose buone e di persone eccezionali, abbiamo una storia meravigliosamente ricca e affascinante, un patrimonio artistico che non ha eguali e persone che giornalmente fanno “eroicamente” il loro dovere (qualcuno ha detto che è un eroe chi fa il suo dovere quotidianamente…), troppo spesso sbeffeggiate dal potere. Detto questo, in un Paese di moderati con la bava alla bocca, ossequiosi del potente di turno, un piccolo sberleffo o qualche necessaria cattiveria non guastano, anzi…

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