Si torna tra i banchi il 5 dicembre. Nella tarda serata di ieri la decisione di Palazzo Caracciolo che ha protocollato un nuovo provvedimento dirigenziale che fa slittare di quattro giorni il rientro in aula dei circa duemila studenti interessati dal maxi spostamento dovuto alla chiusura dell’Istituto d’arte “De Luca”.
Un leggero ritardo rispetto alla timeline prevista inizialmente, dovuto anche al fatto che non tutte le scuole hanno lasciato le proprie sedi il 26 novembre, così come stabilito. Alcuni sono rimasti in classe fino a lunedì scorso.
Resta invariato il nuovo scacchiere delle scuole: il “De Luca” andrà a via Scandone, il liceo scientifico si riunirà a via De Conciliis, l’istituto “Amabile” a via Morelli e Silvati e lo “Scoca” a via Ferrante, il tutto secondo la logica una scuola un plesso.
La dirigente del liceo scientifico però tenta di limitare i danni almeno per gli alunni delle classi quinte e mette a disposizione di docenti e studenti per oggi e sabati, cinque aule al piano terra, dalle 8:15 alle 13:15, e quindici aule tra piano terra ed aule in uso alla scuola “Solimena”, dalle 14:30 alle 17:30, previa prenotazione.
Per andare incontro alle esigenze degli alunni dello “Scoca” che hanno chiesto di non essere trasferiti a via Ferrante prima della fine dei lavori in corso su una parte dell’edificio, la Provincia metterà temporaneamente a loro disposizione il plesso di via Zigarelli.
Da lunedì dunque ci sarà il passaggio di testimone tra dirigenti scolastici di chiavi e documenti relativi agli immobili.
