Sharm el-Sheikh, non solo mare

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di Igor Righetti* (@righettigor)

*Giornalista professionista, autore e conduttore radiotelevisivo Rai

Foto di Carla Pagliai e dell’influencer Lorenzo Castelluccio (@lorenzo.castelluccio)

Sharm el-Sheikh è senza dubbio una delle mete turistiche più celebri dell’Egitto caratterizzata da scenari naturali mozzafiato e atmosfere uniche. È amata per la sua splendida barriera corallina ricca di pesci coloratissimi e coralli di oltre 6 mila anni, la seconda più grande al mondo dopo quella del Queensland, in Australia. Tra l’altro, i due anni di lockdown hanno fatto molto bene all’ecosistema marino della barriera. Il clima ideale, il fatto che si trovi ad appena 4 ore di volo dall’Italia con numerosi collegamenti aerei diretti e che abbia resort, anche di lusso, a prezzi molto competitivi e per ogni esigenza, ha reso la destinazione particolarmente ambita dagli italiani anche per viverci. La città è multietnica: fu costruita durante l’occupazione israeliana del 1967 e ha continuato a svilupparsi come destinazione turistica dopo la riconquista egiziana.

Tanti pensano, erroneamente, che un viaggio a Sharm el-Sheikh sia soltanto relax e l’escursione al monastero di Santa Caterina ai piedi del Monte Sinai, uno dei più antichi della cristianità, con sveglia all’alba. Sharm el-Sheikh, invece, è molto di più: ci sono tantissime esperienze da vivere in zone poco note al turismo di massa. Going propone una settimana in trattamento all inclusive al paradisiaco resort cinque stelle Sunrise Diamond beach (www.going.it). I voli partono da Milano Malpensa e da Bergamo-Orio al Serio. Ad agosto anche dagli aeroporti di Napoli e Palermo. Chi sceglie di partire da Milano non può lasciarsi sfuggire l’occasione per alcune esperienze gastronomiche di alta qualità come, in zona Porta Romana, i piatti prelibati della cucina cilentana di Paolo De Simone nel suo originale Modus (da non perdere le pizze e i cocktail), quelli che fondono la  forte tradizione culinaria italiana con nuovi sapori nell’elegante palazzo del Seicento che ospita il ristorante Valentino Vintage (a due passi da piazza San Babila); da Testone, in zona Navigli, invece, tutto viene cotto con la brace di legna e si mangia l’autentica cucina umbra come la tradizionale torta al testo farcita in tanti modi diversi; da Classico trattoria contemporanea e cocktail bar (corso Como e via Marcona) si respira aria conviviale e il legame profondo con il territorio e le materie prime italiane. Da provare i cocktail le cui preparazioni, come estratti e sciroppi, sono home-made. Gli amanti della cucina asiatica raffinata resteranno incantati da Mani in Noodles dove tutto viene fatto a mano, dai ravioli agli involtini fino tagliatelle di riso (nei pressi della stazione centrale).

Arrivati a Sharm el-Sheikh, che sorge sulla punta meridionale della penisola del Sinai ed è divisa in cinque quartieri, si resta folgorati dalla bellezza e dalla maestosità del resort cinque stelle Sunrise Diamond beach di Going. Tutto è curato alla perfezione, dagli ambienti interni a quelli esterni fino ai meravigliosi giardini tropicali. La struttura si trova in uno dei punti di immersione e snorkeling più suggestivi della barriera di Ras Umm Sid, ha varie spiagge private attrezzate con lettini e ombrelloni, un parco giochi d’acqua per i ragazzi, cinque piscine, un centro diving, una SPA con bagno turco e sauna, trattamenti e massaggi. Oltre al ricco buffet internazionale molto vario e di qualità, il resort ha ben cinque ristoranti à la carte con cucine differenti (italiana, egiziana, indiana, mongola e di pesce), numerosi eleganti lounge bar, miniclub, campi da tennis e spazi per le attività sportive, incluso il diving center e un pontile fino alla barriera corallina. Per chi cerca un equilibrio tra il corpo e la mente, Going mette a disposizione il suo originale programma di meditazione yoga al tramonto.

Molto utile è anche l’app “What’s Going on”, strumento di informazione e prenotazione, con un ampio ventaglio di attività da fare nei resort di Going sul Mar Rosso. Abdul, il referente del tour operator a Sharm el-Sheikh che parla perfettamente italiano, è sempre presente e attento affinché tutto sia perfetto. L’atmosfera che si respira è coinvolgente e al tempo stesso discreta così come l’animazione.

 

Diverse anche le tipologie di camere: superior, deluxe, family room oppure suite delle quali alcune con piscina privata. Le camere sono molto grandi con balcone e molte vista giardino o rivolte verso il mare. La connessione wi-fi è gratuita in tutta la struttura. Il trattamento al Sunrise Diamond beach è “soft all inclusive” (include tutte le bevande analcoliche – alla spina e in bottiglia -, caffè espresso, minibar in camera rifornito con bevande analcoliche, mezz’ora di saune e jacuzzi una volta per soggiorno, snack bar nell’area reception dalle 11 alle 17. Ovviamente è previsto un upgrade a pagamento all’”hard all inclusive” con bevande alcoliche nazionali e locali.

La chiesa ortodossa copta di Heavenly, le moschee di Al-Mustafa e Al-Sahaba e l’old market

Tante e varie le escursioni quotidiane, anche realizzate su misura, organizzate da Going e studiate nei minimi dettagli per ottimizzare al massimo i tempi e regalare esperienze ed emozioni uniche. Una visita alla cittadina di Sharm el-Sheikh è d’obbligo per un po’ di shopping e souvenir, vedere la chiesa ortodossa copta di Heavenly, la moschea di Al-Mustafa (non si può entrare) o quella di Al-Sahaba – quest’ultima nel cuore dell’old market – vivere la vivace vita notturna, contrattare i prezzi – come da tradizione – con i commercianti ed entrare nello spirito egiziano, sorseggiare un tè alla menta o un caffè arabo, un succo di mango o di guava.

 

Con il sottomarino per osservare la vita brulicante della barriera corallina

Imperdibile l’escursione al porto di Sharm vecchia (durata circa un’ora) per ammirare la barriera corallina e i suoi coloratissimi abitanti comodamente seduti in un sottomarino trasparente adatto anche a chi soffre di claustrofobia.

 

Con un’ora di volo si raggiungono Il Cairo e Luxor

 

Con un’ora di volo aereo si raggiunge la capitale, Il Cairo, o la suggestiva Luxor. Dopo tanti tuffi in mare, uno nella storia per scoprire le meraviglie dell’antico Egitto: la Sfinge e le maestose piramidi di Giza (costruite circa 4500 anni fa per durare per l’eternità), il museo egizio e la cittadella di Saladino con la suggestiva moschea di alabastro di Muhammad Ali, una piccola città fortificata all’interno della capitale egiziana, costruita in una posizione sopraelevata dal condottiero Saladino tra il 1176 e il 1183 per difenderla dagli attacchi dei soldati crociati. Anche l’escursione a Luxor, organizzata da Going sempre in aereo, è di un’intera giornata. Si potrà vivere la magica atmosfera della città che fu costruita sui resti dell’antica Tebe, capitale del regno faraonico per 1500 anni, definita il museo a cielo aperto più grande del mondo, ammirare la valle dei Re sulla riva occidentale del Nilo con le tombe dei faraoni, il tempio funerario della regina Hatshepsut dedicato alla divinità solare Amon-Ra e i colossi di Memnone con lo sguardo rivolto verso il sole che sorge. Sulla riva orientale, invece, dopo il pranzo, ci si potrà perdere nella foresta di 134 colonne ciclopiche con capitelli a forma di papiro del tempio di Karnak, testimone straordinario dell’antica architettura egizia, collegato a quello di Luxor dallo spettacolo e scenografico viale delle sfingi.

 

La meravigliosa riserva naturale di Ras Mohammed

A circa 20 chilometri a Sud di Sharm el-Sheikh c’è la meravigliosa riserva naturale di Ras Mohammed istituita nel 1983. Si trova tra la popolata barriera corallina (di flora e fauna sottomarina che non manca di stupire e di emozionare) e il deserto dell’entroterra del Sinai con le sue dune modellate dal vento. Si estende su un’area di circa 480 chilometri e comprende anche le isole di Tiran e Sanafir.

L’area protetta, autentico spettacolo naturale, si trova nel punto in cui le acque del Mar Rosso si dividono nei due golfi di Suez e Aqaba ed è molto amata dagli appassionati di snorkeling, immersioni e birdwatching per la sua grande biodiversità.  Si possono incontrare i delfini e le tartarughe. Sulla terra, invece, sono presenti esemplari di stambecchi della Nubia, gazzelle, volpi rosse e, durante le sue migrazioni annuali, la cicogna bianca. Going prevede sia un’escursione via terra sia una via mare. In questo ecosistema marino sono presenti circa 200 specie di coralli, 900 di pesci, quarantacinque specie di stelle di mare, venti di ricci, circa cento di molluschi, duecento di crostacei e due specie di tartarughe.

 

Nella visita via terra si ammira il deserto roccioso e si fa una tappa fotografica alla porta di Allah, ingresso monumentale del parco che testimonia la pace tra Egitto e Israele dopo la guerra del 1973.  I blocchi in cemento compongono la scritta in lingua araba ed ebraica che ha la particolarità di essere leggibile sia da destra verso sinistra (in arabo) sia da sinistra verso destra (in ebraico). Con la fotografa Carla Pagliai e l’influencer Lorenzo Castelluccio (@lorenzo.castelluccio) abbiamo documentato tutte le esperienze vissute.

 

Il “lago magico” e le sue leggende

Nel parco c’è anche il cosiddetto “lago magico”, formato da acqua molto salata che gli permette di non essere rilevato dai satelliti. Su questo lago ci sono molte leggende come quella che racconta di una donna beduina che, impossibilitata a procreare, dopo essersi immersa nell’acqua rimase incinta. Prima di fare il bagno, quindi, le superstiziose che non amano la prole sono avvisate. Impressionanti “le spaccature del terremoto”, faglie create in centinaia di anni diventate visibili dopo il sisma del 1968. Nell’area protetta c’è anche la spiaggia degli innamorati: Marsa Bareika, una baia ampia a forma di cuore.

L’escursione via mare prevede due soste snorkelling nei punti più interessanti del parco marino di Ras Mohammed e una tappa all’”isola che non c’è”, nota anche come “isola bianca” per il colore della sua sabbia che contrasta con il blu-turchese dell’acqua.

Il parco nazionale di Nabq

Un’escursione suggestiva di mezza giornata, invece, è quella che porta alla scoperta del parco nazionale di Nabq, a pochi chilometri da Sharm, con dune sabbiose, pianure alluvionali e paludi di acqua salata. Qui c’è un piccolo villaggio beduino, si possono vedere le mangrovie ed è emozionante camminare all’interno di un micro-canyon nel deserto.  La barriera corallina si estende per quasi 5 chilometri. Come sappiamo il mare genera oltre il 50 per cento dell’ossigeno che respiriamo e assorbe un terzo della Co2 che produciamo. Per questo motivo suggerisco sempre, prima di immergersi, per preservare l’habitat marino, di preferire solari ecosostenibili, ovvero sea friendly (sono spesso segnalati dal bollino ocean friendly). E uno scrigno del genere merita ogni tipo di attenzione.

Farsha mountain, l’originale lounge bar a strapiombo sul mare

Coloro che amano i lounge bar creativi e ricchi di magia non possono farsi sfuggire il vivace (ed economico) Farsha mountain lounge a strapiombo sul mare che di giorno è uno stabilimento balneare. L’esperienza viene proposta anche da Going. Tra cuscini, tappeti colorati e oggetti da mercatino dell’usato sparsi ovunque si possono gustare, con un sottofondo di musica rilassante, un cocktail, un tè, piatti leggeri oltre a poter fumare il narghilè. Per evitare confusione, l’ingresso è vietato ai minori.

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