Da Caffeoveggenza il grido di allarme, Save The Bar.
Il bar filosofico Caffeoveggenza, sito in via Brigata Avellino 192 di Avellino, lancia una nuova iniziativa in ambito nazionale e si fa promotore del progetto “Save the Bar, Stile italiano” in quanto i bar che rappresentano uno stile di vita tutto italiano stanno soffrendo la crisi di aumento delle materie prime e conseguentemente dei costi energetici tale che ne è minacciata per certi versi l’estinzione.
Non è certamente conosciuto che Bar è l’acronimo di “Banco a Ristoro” e ad usare per primo la parola “BAR” per far circolare la denominazione e probabilmente anche a inventarla è stato un imprenditore italiano, tale Alessandro Manaresi, che nel 1898 apre appunto il primo “BAR” a Firenze usando appunto le tre lettere come sigla per “Banco A Ristoro”.
L’attuale diminuzione di clienti nei Bar, ci riferisce Maurizio Caso Panza non consente difatti nemmeno un rinnovamento del settore che resterà appannaggio di pochi o grossi gruppi soltanto. Ogni bar, mi sono confrontato con altri gestori, soffre l’impennata ingiustificata dei costi di energia soprattutto in riferimento per la corrente elettrica ma ovviamente anche delle materie prime che sono tutte aumentate e non sempre i clienti possono far fronte a tali spese per cui sta accadendo una grave disaffezione al sistema BAR che d’altronde consentiva uno svago e anche qualche chiacchiera. E’ indubbio che il nostro sistema Bar sta soffrendo una crisi che fra affitti sempre vertiginosi e vari costi vede la chiusura in Italia giornalmente di decina di attività.
Per questo ci riferisce Maurizio viene lanciato il progetto “Save the Bar” tale da indurre i clienti a prendere qualche caffè non alle macchinette ma direttamente dal barista avendo cura di scambiare anche due parole. Abbiamo bisogno di salvaguardare il nostro stile, la nostra identità.