Presentazione del catalogo “Vincenzo Volpe tra Ottocento e Novecento”

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Domenica 23 giugno alle ore 18,30 , presso il salone del Circolo della Stampa di Avellino (Prefettura) sito in Corso Vittorio Emanuele al civico 6, si è tenutala Presentazione del catalogo della mostra “Vincenzo Volpe tra Ottocento e Novecento”.
La presentazione è promossa dal Circolo culturale degli “Amici del MdAO ”, con la collaborazione dell’ Archivio dei pittori irpini del Diciannovesimo secolo , dell’ Associazione Culturale ACO e del MdAO – Art Museum.
Intervengono: Dott. Giuseppe D’Amore , Sac. Gerardo Capaldo.
Relaziona il Prof. Angelo CUTOLO (cultore di storia locale) presentando il catalogo .
Conclude il Prof. Stefano ORGA (critico d’arte) con una relazione sul tema “ La mostra Vincenzo Volpe tra Ottocento e Novecento”.
La presentazione è moderata dal Dott.ssa Stefania MAROTTI (giornalista).
La guida alla mostra è pubblicata da Edizioni Omicron di Napoli in solo 100 esemplari numerati. Propone la presentazione di Michela FEMINA e tre contributi critici di Stefano ORGA che illustrano la il profilo del pittore irpino, la sua biografia e la predilezione per l’Arte Sacra.
I cenni biografici presentati sono i più esaustivi finora pubblicati.
Vincenzo Volpe nacque a Grottaminarda (AV) il 14 dicembre 1855 da Felice Antonio e da Nunziata Perillo , in via Santangelo (oggi Via Volpe). Il padre Felice Antonio era un pittore ritrattista e un decoratore. Sin dall’infanzia ebbe una particolare predilezione per il disegno.
Si trasferì a Napoli con la famiglia nel 1863. Nella città partenopea frequentò le scuole elementari, successivamente ginnasiali ed infine liceali, ma non superò la maturità classica. Ebbe come primo maestro nel disegno e nella pittura il fratellastro maggiore Angelo . A seguito della bocciatura subita, la famiglia decise di assecondare la sua naturale inclinazione verso il disegno e la pittura. Nel 1867 si iscrisse al Regio Istituto di Belle Arti , fece tre anni in uno, passando ai corsi di pittura, ove fu allievo di Domenico Morelli.
Nel 1890 insieme ad altri pittori suoi contemporanei, fu invitato a decorare la birreria Gambrinus , ove dipinse “ Il venditore di cocomeri”.
Si dedicò con passione all’Arte Sacra, anche Liturgica, dal 1891 fino alla sua scomparsa. Realizzò vari lavori artistici per la Chiesa abbaziale di Montevergine.
Vincenzo Volpe ha esposto le sue opere in mostre nazionali ed internazionali, fra le quali si ricordano: Venezia, Roma, Milano, Torino, Parigi, Nizza, Monaco, Berlino, Vienna, San Pietroburgo, Melbourne, Buenos Aires, Santiago del Cile e Madrid.
Maestro Vincenzo Volpe si spense a Napoli, sua città adottiva, il 9 febbraio 1929.

 

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