Terremoto, scosse a Calabritto e Caposele, nessun danno.

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Due scosse di terremoto sono state avvertite dai sismografi, nel pomeriggio di ieri, in Alta Irpinia intorno alle 15. La prima nel territorio di Calabritto, con magnitudo 2.4 della scala Richter; la seconda con epicentro a Caposele, magnitudo 2. Nessun danno registrato.

Intanto, l’area del cratere del 1980 è oggetto in questi giorni dell’attenzione di un gruppo di università italiane e straniere. L’esperimento si chiama DETECT (DEnse mulTi-paramEtriC observations and 4D high resoluTion imaging) e ha fatto tappa a Lioni, dove sono state installate la scorsa settimana dieci stazioni sismiche per la registrazione di terremoti.

Saranno attive per un anno e i dati verranno analizzati congiuntamente dall’Università di Napoli Federico II, l’Università del Sannio, il GFZ di Potsdam (Germania), il CNR-IMAA di Tito scalo, l’Università di Genova, l’Osservatorio Vesuviano dell’INGV e l’Università di Salerno. Lo scopo della ricerca è quello di installare 200 stazioni sismiche in venti comuni dell’area campano-lucana maggiormente colpiti dal terremoto del 23 novembre 1980 al fine di migliorare la conoscenza delle faglie capaci di generare i forti terremoti ed intercettare, eventualmente, cambiamenti nel loro stato.

I dati raccolti attraverso questo esperimento costituiranno un database unico per la comunità scientifica nazionale e internazionale. Il ricordo del sisma del 1980 è ancora vivo nella memoria di molte persone e l’iniziativa vuole essere un primo legame tra il mondo della ricerca e dell’Università con i cittadini e il territorio.

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