Tumori pediatrici e aiuti alla ricerca: campagna di Pasqua dell’Associazione Neuroblastoma

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Riparte la campagna pasquale promossa in dall’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma in aiuto alla ricerca scientifica. “Cerco un uovo amico”: questo il nome dell’iniziativa per scegliere come da tradizione le uova al cioccolato solidali.

Una scelta come segno di amicizia per le bambine e i bambini con Neuroblastoma, tumore che colpisce generalmente in età prescolare, prima causa di morte entro il primo anno di vita e terzo tumore per frequenza dopo le leucemie e i tumori cerebrali pediatrici. Si può aderire alla campagna tramite il sito dell’associazione, www.neuroblastoma.org,  andando alla sezione “ANB Store” dedicata a “Cerco un uovo amico”, oppure telefonando al numero 010-6018938 o scrivendo all’indirizzo di posta elettronica pasqua@neuroblastoma.org.

L’iniziativa è incoraggiata anche quest’anno dal patrocinio morale di Assoarma, Associazione Nazionale Alpini, Associazione Nazionale Carabinieri, Associazione Polizia Locale, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Stato Maggiore della Difesa, Vigili del Fuoco. L’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma gode inoltre del marchio “Donare con fiducia” conferito dall’Istituto Italiano della Donazione (IID) secondo percorsi di verifica attestanti trasparenza, efficienza e correttezza delle attività.

Forme di sostegno alla ricerca come questa facilitano gli obiettivi portati avanti dall’associazione e dalla Fondazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma. “La Fondazione e l’Associazione Neuroblastoma, da anni hanno accolto la sfida di rendere questa malattia curabile, e per il triennio 2022-2024 intendono investire in percorsi d’eccellenza innovativi e in studi che consentano di consolidare i risultati fino ad ora ottenuti”, dichiara la presidente dell’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma, Sara Costa. “Queste – prosegue – le linee di ricerca ritenute prioritarie: conoscenza biologica e genomica della malattia, mappatura del DNA e del genoma, individuazione di farmaci innovativi e inibitori di geni ‘cattivi’ come per esempio il gene ALK, protocolli innovativi e medicina di precisione, studi di immunoterapia”.

L’Associazione Italiana per la Lotta al Neuroblastoma nasce il 23 luglio del 1993 scegliendo come sua sede legale e “naturale” l’Istituto “Giannina Gaslini” di Genova. Le sue origini si legano alla volontà di madri e padri che hanno vissuto l’esperienza della malattia dei propri figli, ma anche su impulso di oncologi frustrati dagli scarsi successi terapeutici ottenibili in quegli anni. Dal 1996, l’associazione è presieduta da Sara Costa, socia fondatrice e mamma di Luca, che non ce l’ha fatta rispetto alla malattia.

L’associazione si propone di finanziare progetti di ricerca per la cura del Neuroblastoma e di altri tumori solidi in età pediatrica. Le iniziative di raccolta fondi di questa organizzazione sono tante. Si tratta di attività basate sulla logica di rete, di cooperazione, sull’impegno di genitori attivi in diverse parti d’Italia, ma anche di realtà istituzionali e di molte altre persone desiderose di fare la propria parte per sostenere la ricerca e dare un motivo di speranza in più alle bambine e ai bambini in attesa di nuove cure.

Il “bambino con l’imbuto” contraddistingue il logo dell’associazione: un’immagine di gioia nonostante il dolore; la gioia dell’infanzia da incoraggiare anche attraverso la ricerca.

Altre informazioni sull’associazione e le sue iniziative si possono trovare sul sito ufficiale dell’organizzazione e sui suoi canali Facebook, Instagram, Twitter, Linkedin e YouTube.

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