Nel 2013 il mercato immobiliare ha dato ancora segnali di contrazione sia a livello di prezzi sia a livello di compravendite anche se, a partire dal secondo trimestre dell’anno, gli operatori hanno iniziato a riscontrare i primi segnali di ripresa della volontà di acquisto.
Il 2014, secondo il Centro Studi Tecnocasa, potrebbe non essere molto diverso da quello che si è appena concluso, soprattutto se non ci saranno cambiamenti sul fronte dell’erogazione del credito e sul fronte dell’occupazione, i due elementi che più di tutti hanno inciso in questi anni sull’andamento del mercato immobiliare.
Per il 2014 è prevista nelle grandi città una contrazione dei valori compresa tra -4% e -2%. In queste realtà gli operatori notano un maggior dinamismo che si è tradotto in un ritorno di interesse all’acquisto sia da parte delle famiglie sia da parte degli investitori, in particolare in città come Milano e Roma.
Nelle periferie delle grandi città e nei piccoli e medi centri si manifestano invece le maggiori difficoltà dovute all’accesso al credito e dove è presente una cospicua parte di offerta immobiliare di costruzioni nuove che rimane invenduta, e parallelamente una domanda di nuove abitazioni che rimane insoddisfatta perchè irraggiungibile ai prezzi proposti sul mercato. E’ quindi quanto mai necessario ed urgente secondo Tecnocasa, ridurre i prezzi degli immobili. Altro fattore che accomunerà il 2014 all’anno appena concluso è la preferenza per le abitazioni in buon stato che non necessitano di ristrutturazione.
Per quello che riguarda i valori immobiliari, è prevista allo stesso modo una contrazione dei prezzi che varierà a seconda della zona. Per Avellino sono previste riduzioni fino al 2%.